Ferrari, il team manager Vasseur spiega i motivi della doppia squalifica

Frederic Vasseur, team manager della Ferrari, è tornato a parlare della squalifica inflitta dalla Fia alle due monoposto del Cavallino Rampante.

Weekend di riposo per la Formula 1 che riaccenderà i motori nel fine settimana tra il 4 e il 6 aprile in occasione del Gran Premio del Giappone. Sul circuito di Suzuka cercherà riscatto la Ferrari dopo il deludente avvio di Mondiale che ha visto la scuderia di Maranello raccogliere appena 17 punti.

Ferrari
Ferrai, le dichiarazioni di Vasseur sulla squalifica (Foto da Instagram – scuderiaferrari) – Sportnews.eu

A pesare la doppia squalifica dopo il Gran Premio di Cina inflitta dalla Fia alle due monoposto estromesse dalla gara per ragioni diverse, una circostanza mai verificatasi prima nella storia del team. Della squalifica e di quanto accaduto a Shanghai è tornato a parlare il team manager del Cavallino Rampante Frederic Vasseur, intervistato dal quotidiano francese L’Equipe.

Ferrari, Vasseur difende Hamilton: “Esausto? È scorretto dire certe cose

Il team manager della Ferrari, Frederic Vasseur, ha commentato quanto accaduto a Shanghai domenica scorsa, quando le due SF-25 di Charles Leclerc e Lewis Hamilton, che avevano tagliato il traguardo rispettivamente al quinto e al sesto posto, sono state squalificate per ragioni diverse. La vettura del monegasco è stata trovata con un peso leggermente inferiore rispetto a quello imposto dal regolamento, mentre quella di Sir Lewis con lo spessore del fondo inferiore ai 9 millimetri regolamentari.

Leclerc e Hamilton
Ferrari, il team manager parla della squalifica a Shanghai (Foto da Instagram – scuderiaferrari) – Sportnews.eu

Vasseur, durante l’intervista rilasciata a L’Equipe, ha spiegato che la decisione della Fia è figlia di un atteggiamento aggressivo da parte della Ferrari che è alla costante ricerca della perfezione sottolineando come sia necessario distinguere tra le squalifiche inflitte perché si corre un rischio e quelle perché si bara. “L’obiettivo del gioco in Formula 1 – prosegue l’ingegnere- è spingersi al limite per quanto riguarda tutti i parametri: arrivare all’ultimo grammo di peso, all’ultimo decimo di millimetro del pattino e all’ultimo millimetro di deformazione degli alettoni. Quindi, è certo che più si è sotto pressione, più intensa è la lotta e più si corrono dei rischi”.

In merito, il manager francese ha evidenziato come le irregolarità riscontrate dalla Fia siano state minime: 0,5 mm di usura nel caso di Hamilton e 1 kg sottopeso la vettura di Leclerc. Questo a dimostrazione della ricerca della perfezione da parte della Ferrari con il rischio di oltrepassare i limiti imposti dal regolamento.

Infine, Vasseur ha voluto rispondere alle critiche mosse da qualcuno nei confronti di Hamilton, considerato ormai “esausto” e “a fine carriera”. Il team manager del team di Maranello ha replicato affermando che certe affermazioni sono di cattivo gusto, ma soprattutto non vere: “Basta guardare – spiega – l’ultima gara dello scorso anno quando è partito 16esimo ed ha concluso quarto sorpassando il compagno di squadra”.

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