Accuse contro l’ATP, Kyrgios si unisce alle proteste, Alcaraz non aderisce alla Lettera della PTPA

La denuncia della PTPA di Djokovic e Pospisil contro l’ATP Tennis sta sollevando un polverone: Kyrgios si unisce alle proteste, Alcaraz non ci sta.

La PTPA, l’associazione fondata dai tennisti Novak Djokovic e Vasek Pospisil, ha presentato un documento di 163 pagine contro l’ATP Tennis e tutti gli organi che gestiscono il tennis professionistico e a livello mondiale. L’atto è stato depositato presso il tribunale di New York, riporta pesanti accuse contro chi organizza i tornei di tennis per via dello “sfruttamento dei giocatori per tornaconto personale”.

Novak Djokovic contro ATP
Novak Djokovic contro ATP (Sportnews.eu)

La battaglia legale prosegue, sollevando un polverone, con l’associazione che chiede maggiori diritti per i tennisti, più premi in denaro, maggiore privacy, introiti per i diritti di immagine, tornei anche in altre parti del mondo e soprattutto meno pressione nella tabella di marcia nei vari tornei, i quali sono troppi e troppo massacranti per gli atleti. Ora, alle accuse intentate dalla PTPA, si unisce anche l’australiano Nick Kyrgios.

Nick Kyrgios, impegnato nei Miami Open, aderisce alle accuse della PTPA di Djokovic e Pospisil

Nick Kyrgios è tornato a vincere, dopo due anni. Impegnato negli ATP di Miami, l’australiano ieri sera ha battuto lo statunitense Mc Donald, e questa sera scenderà in campo per i trantaduesimi di finale contro il russo Karen Chačanov. Dopo tanto tempo, e dopo tante interviste polemiche e scontrose, a parlare per Kyrgios è stato il campo.

Per mesi, infatti, l’australiano ha attaccato Jannik Sinner, per via della sua squalifica per doping, e in più occasioni è stato ripreso dagli organizzatori per via della sua lingua affilata. Uno dei tennisti più scorretti nella storia di questo sport, dalla carriera minata proprio dal suo atteggiamento, dalle numerose squalifiche e sanzioni collezionate, ora è tornato a giocare un buon match. Una vittoria che arriva a distanza di più di due anni da quella ottenuta a Tokyo 2022.

L'australiano Nick Kyrgios
L’australiano Nick Kyrgios (Sportnews.eu)

Dopo il match, Nick Kyrgios ha ribadito il suo appoggio al sindacato fondato da Djokovic e Pospisil, per combattere il sistema del Tennis. Il tennista ha motivato la sua scelta, affermando che “Tutti noi volevamo fare qualcosa per il futuro del tennis, i giocatori sono insoddisfatti, lo sono anche io. Tutto ciò che sta accadendo non va bene, le regole devono cambiare, l’ATP ha troppo potere”.

Kyrgios insieme alla PTPA critica l’ATP, Carlos Alcaraz protesta contro il documento

Se oltre duecento tennisti hanno aderito al documento esposto dalla PTPA, Carlos Alcaraz, anche lui impegnato a Miami, ha chiesto di rimuovere il suo nome dalle accuse contro l’ATP. Il numero 3 al mondo è stato inserito nel documento senza il suo consenso.

Lo spagnolo Carlos Alcaraz
Lo spagnolo Carlos Alcaraz (Sportnews.eu)

In conferenza stampa ha dichiarato che “Onestamente, sono rimasto sorpreso, ho visto sui social che hanno messo il mio nome nella denuncia, e non sono stato informato, non so nulla di cosa stia accadendo. Non appoggio questa lettera, ci sono cose che condivido e altre che non supporto”.

Dunque, Alcaraz non era stato informato dell’atto di accusa contro gli organi che gestiscono i tornei di tennis. Il tennista non ha chiarito cosa appoggia e cosa non condivide della lettera, non approfondendo la questione. Nel frattempo, lo vedremo in campo domani sera, per i trentaduesimi di finale, contro il belga David Goffin.

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