Stefano Domenicali, presidente di Formula One Group, ha incontrato il primo ministro thailandese: possibilità di un prossimo GP a Bangkok?
C’è la possibilità, in futuro, di vedere la Formula 1 correre su un nuovo circuito? Ancora non c’è niente di certo, ma la visita in Thailandia, lo scorso weekend, subito dopo il Gran Premio di Australia, da parte di Stefano Domenicali, ha destato grande curiosità per le prossime stagioni. Il presidente di Formula One Group, infatti, proprio a Bangkok ha incontrato il primo ministro thailandese Paetongtarn Shinawatra.

Il Circus della Formula cerca di espandersi, non solo riportando le vetture a 22, quindi undici scuderie, a partire dal prossimo anno con l’ingresso della Cadillac, ma aggiungendo anche altre gare. Dopo l’annuncio dell’introduzione del Gran Premio di Ruanda, con la Formula 1 che per la prima volta sbarca in Africa, ma solo a partire dal 2029, ora si pensa anche a un eventuale corsa in Thailandia.
Gran Premio di Formula 1 in Thailandia: gli accordi presi tra Domenicali e i dirigenti asiatici
In Ruanda sono partiti i lavori per la costruzione di un moderno circuito, per poter ospitare il circus a partire dal 2029. Di lavori da fare ce ne sono tanti, ma c’è tempo. Per quanto riguarda la Thailandia, sarà questo il prossimo paese a ospitare la Formula 1? È ancora presto per parlare, l’intenzione c’è, per accendere l’interesse su questo sport nel resto dell’Asia, anche se bisogna risolvere alcune problematiche.
Stefano Domenicali, subito dopo il GP di Melbourne, domenica scorsa, è volato direttamente a Bangkok per discutere la questione con la dirigenza thailandese e con il primo ministro del paese. “Assieme allo staff abbiamo discusso della possibilità di ospitare un Gran Premio a Bangkok, non vedo l’ora di proseguire i nostri incontri nei mesi a venire”, ha dichiarato Domenicali.

In Thailandia la Formula 1 è molto seguita e gode di tantissimi tifosi, tra cui si contano migliaia di fan della Ferrari. Uno sport che attira e che si sta cercando di portare sul posto. L’obiettivo principale è proprio quello di espandere lo sport in ogni angolo di mondo, conquistando sempre più tifosi, e ovviamente agguantare contratti e sponsor, puntando a un ricavato sempre più elevato. Tuttavia, ci sono degli ostacoli.
Introduzione di nuovi Gran Premi in Formula 1: il sistema che si sta pensando
Al momento è stato raggiunto il numero limite di corse, ossia ventiquattro. Sono le stesse scuderie ad aver imposto questa soglia, per non creare troppa confusione. Se le corse dovessero aumentare, si correrebbe tutto l’anno, tutti gli addetti non avrebbero tempo libero per stare con le famiglie, dovrebbero lavorare ulteriormente, comportando un maggiore carico di stress. Eppure, si sta pensando a un comoda soluzione.

Per correre su tutti i tracciati, in Formula One Group si sta pensando, a partire dal prossimo anno, di introdurre un sistema a rotazione, con alcune gare che andranno a sostituirne altre sul calendario. In tal senso, si cerca di accontentare tutti. Naturalmente, alcuni Gran Premi resterebbero fissi, magari quelli più iconici, come Monaco, Melbourne oppure Spa o Imola, mentre altri salterebbero un anno a rotazione.