Difficoltà di non poco conto per alcune scuderie, che hanno “perso pezzi” da Melbourne a Shanghai in vista del GP di Cina. Com’è la situazione attuale e quali sono i possibili rischi.
GP Cina, per quattro scuderie, tra le quali tre big, l’avvicinamento al fine settimana di gara non è cominciato con il piede giusto. La trasferta da Melbourne, dove si è svolto il GP d’Australia appena domenica scorsa, a Shanghai, si è rivelata più problematica del previsto. Ormai tutti i protagonisti della Formula 1 hanno raggiunto il circuito situato nella periferia di Shanghai, sede dal 2004 del GP di Cina. Per alcune però non tutto è andato secondo le previsioni.

La tabella di marcia che ha visto l’organizzazione degli spostamenti di tutto ciò che serve per concorrere dall’Australia alla Cina ha comportato degli ostacoli. Con la conseguenza che ora le squadre di meccanici dei team coinvolti saranno costretti a lavorare stravolgendo i loro piani. La FIA dà cinque ore e mezza di tempo al primo giorno disponibile per montare le monoposto in ottica gran premio della domenica. Questo giorno coincide con il mercoledì, solitamente, da una trasferta continentale all’altra. Poi i tempi sono pure più stretti quando non c’è la consueta pausa di una settimana, come in questo caso.
GP Cina, quali sono i team con ritardo
Ed è successo che alcuni ritardi aerei hanno provocato uno spostamento di un giorno e mezzo circa nella ricezione di tutto ciò che serve per potere lavorare come si deve. I meccanici di McLaren, Red Bull, Mercedes ed Aston Martin hanno subito questo disagio, ma hanno potuto usufruire di una sorta di deroga per recuperare tutto il tempo perso.

Non si sa se anche altre squadre si siano trovare a vivere la stessa situazione di emergenza, comunque già rientrata nonostante ci saranno degli strascichi, ovvero lavoro fuori orario per i meccanici. La normalità prevede che già entro il lunedì sera della settimana che precede un gran premio, tutto l’occorrente sia già a destinazione. Al massimo entro martedì mattina.
Il precedente del 2024
Ma così non è stato questa volta, con gli aerei cargo che avrebbero dovuto raggiungere la Cina proprio lunedì 17 marzo che invece sono decollati con circa trentasei ore di ritardo. In caso di ulteriori disagi è molto probabile che la FIA scelga di andare incontro alle scuderie che hanno avuto problemi, fornendo loro permessi che di solito sono soggetti a rigide regolamentazioni cronologiche.

Anche nella stagione 2024 era successa la stessa cosa, con ritardi forti in occasione del GP di Azerbaigian. Pure in quella circostanza tutto quello che serviva per montare le macchine arrivò nella capitale azera Baku il mercoledì a tarda ora. Quella di adesso da Melbourne a Shanghai è stata una trasferta di 8mila chilometri. Anche qui la McLaren è favorita, ma Andrea Stella diffida della Ferrari e teme una ripresa della Rossa.