Ultima ora Djokovic, l’annuncio fa piangere i tifosi: ormai non ci sono più dubbi

Il serbo sta affrontando un periodo complesso con due sconfitte consecutive e le voci di un suo addio sono sempre più frequenti

Novak Djokovic
Novak Djokovic si congratula con Van de Zandschulp (Instagram)

Capire quando è il momento di dire basta. E’ questo il compito più difficile dei fuoriclasse. In ogni sport, ambito e disciplina, sono stati molti i casi delle leggende che hanno voluto proseguire la propria carriera anche quando poteva essere giunto il momento per fare un passo indietro, per non lasciare negli occhi di coloro che li hanno amati le immagini di un declino inesorabile. Questo, come detto, può avvenire in ogni sport, ma è ancora maggiormente visibile in quelli individuali: quando il tuo corpo non risponde più come prima, le figuracce sono dietro l’angolo. Novak Djokovic non è ancora a questo punto, ma, secondo alcuni, deve fare qualche riflessione sul suo futuro.

L’Australian Open e le due sconfitte consecutive

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Momento negativo per il serbo (Instagram)

Se da un lato il tennista più vincente della storia ha ancora dimostrato la scorsa estate di poter raggiungere obiettivi incredibili, come la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Parigi, dall’altro il fisico sta iniziando a presentare il conto. Dopo il trionfo francese, infatti, il serbo ha mollato gli ormeggi, saltando anche le Finals di Torino. All’Australian Open ha dato ancora dimostrazione di poter ruggire, eliminando Alcaraz ai quarti di finale, ma la sua semifinale contro Zverev è durata solamente un set, poi la lesione muscolare ha avuto la meglio anche su un giocatore forte mentalmente come lui. Al rientro in campo, però, il 24 volte campione slam è solamente una brutta copia di quello che tutti si ricordano: le uscite al primo turno nell’Atp 500 di Doha contro Berrettini e soprattutto l’eliminazione ad Indian Wells contro Van De Zandschulp, hanno lasciato un segno.

Bertolucci su Djokovic: “Come Nadal…”

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Il 24 volte vincitore slam ha preso la sua decisione? (Instagram)

E le domande, quindi sorgono spontanee. Riuscirà il serbo a tornare realmente competitivo nell’arco di poche settimane? Potrà mettere alle spalle questo momento negativo ed essere nuovamente, se non al top, ad un livello accettabile? Domande che, al momento, non hanno risposte. E il terrore che Nole possa avere un finale di carriera non alla sua altezza è dietro l’angolo. Riguardo a questo tema ha parlato Paolo Bertolucci, commentatore di Sky Sport: “Scegliere il momento nel quale dire basta, è la cosa più difficile che esista. Purtroppo abbiamo visto come anche Nadal, l’anno scorso, si sia un po’ trascinato. C’è una carta di identità che ti presenta il conto, però non si può capire cosa provi un campione quando si rende conto che non è più competitivo come prima. Secondo me non ha più la continuità mentale, non tanto quella fisica. Si imbatte in errori incomprensibili e sta vivendo un momento veramente delicato”. Ma questo impone un po’ tutti massimo rispetto nei suoi confronti: “Lo merita, bisogna rispettare i tempi senza sindacare”. Smettere del resto, come sottolinea Bertolucci, “è la cosa più difficile“.

“Cosa farà quando si ritirerà? Il Primo Ministro!”

La domanda ricorrente, poi, è un’altra: cosa farà dopo il tennis? “Per chi lavora e per chi gioca, terminare l’attività è un momento complicato perché significa iniziare una nuova vita”, ha detto il famoso ex arbitro di tennis Carlos Bernardes. La personalità dell’ex numero 1 gli garantirà, secondo Bernardes, di fare qualsiasi cosa voglia. “Una volta che si sarà ritirato, sono sicuro potrà fare qualsiasi cosa. Volendo anche il Primo Ministro in Serbia, anche se io spero che non entri in politica perché è un ambito divisivo”.

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