NBA, Steph Curry ancora una volta nei libri di storia: il motivo è pazzesco, appassionati scioccati dall’accaduto.
Il campionato NBA continua ad appassionare milioni di persone in tutto il mondo: la principale lega di basket americano è senza il minimo dubbio sinonimo di spettacolo.
Ogni notte, ci sono in programma tantissime sfide interessanti: sui parquet del campionato ci sono i migliori giocatori al mondo. LeBron James, ancora oggi, è il volto della National Basket Association: a 40 anni suonati, il Re sta giocando ancora a livelli celestiali (nella lega, sono in pochi ad avvicinarsi alle sue prestazioni.
C’è un altro “vecchietto” che sta facendo la differenza: stiamo parlando di Steph Curry. Il leader dei Golden State Warriors, dopo aver ricevuto dalla dirigenza il “regalo” Jimmy Butler, sta guidando i suoi ad una rimonta insperata. I ragazzi di Steve Kerr hanno messo nel mirino i piazzamenti per la conquista dei playoff e hanno già agguantato il sesto posto e hanno una striscia aperta di sei vittorie consecutive (9 vittorie e 1 sola sconfitta nelle ultime 10). Proprio il numero 0, in una delle sue ultime partite giocate, ha scritto un nuovo record destinato a non essere battuto per ancora diversi anni. Curry è ormai sempre più nella storia: difficile ripetere dati simili.
Un giorno prima del suo 37esimo compleanno, Steph entra nella storia della lega con un dato mostruoso. Il numero 0 dei Golden State Warriors continua ad incantare e sta vivendo un momento di forma spaziale.
Non a caso la sua squadra sta inanellando un mucchio di vittorie mentre Curry continua a segnare con irrisoria facilità. Nella notte italiana, i “Guerrieri” hanno demolito i Sacramento Kings con un netto e devastante 130 a 104. Il play, nel corso della partita, ha raggiunto quota 4.000 quote segnate in carriera: ovviamente è il primo giocatore nella storia NBA a raggiungere un dato simile.
Un giorno prima del suo compleanno, quindi, Curry si regala l’ennesimo record di una carriera leggendaria. Il nativo di Akron ha sicuramente cambiato l’NBA e il basket in generale con il suo gioco perimetrale. Il tiro da 3 entrato nella retina numero 4mila è arrivato su un assist di Moses Moody con 8’19 da giocare nel terzo quarto. Lo show, con i Golden State Warriors, non manca mai e Curry è il direttore d’orchestra che sta facendo impazzire una tifoseria intera.
Le prossime tre partite, forniranno maggiori indicazioni sui nuovi Warriors: Curry e compagni dovranno fare i conti con i New York Knicks, i Denver Nuggets e i Milwaukee Bucks. Tre sfide molto impegnative per un team che vuole entrare direttamente ai playoff senza passare per il playin.