Tra le novità del mondiale 2025 di Formula 1 c’è anche il grande ritorno di Flavio Briatore in forza alla francese Alpine: il suo obiettivo.
Sono tante le novità introdotte nel mondiale 2025 di Formula 1, tra queste non è passato inosservato il rientro nel Circus dell’imprenditore Flavio Briatore, che in passato ha reso leggendario il team Benetton. Dopo diversi anni di assenza, Briatore ha deciso di tornare in veste di manager nel team francese Alpine, una scuderia giovane e che necessita di una spinta per poter emergere e migliorare.
Arrivato pochi mesi fa, il nuovo manager sta stravolgendo la visione di Alpine, e non poteva fare altrimenti. Uno come lui, di certo non si abbassa a eseguire gli ordini, ma li detta, cercando di lasciare un segno tangibile, proprio come fece negli anni Novanta. Tempo di arrivare nella casa francese che Briatore ha già azzerato la dirigenza promuovendo Oliver Oakes come campo organizzatore in pista.
Altra decisione presa dall’imprenditore è quella legata all’utilizzo dei motori Renault, già concordata per i prossimi anni e ora messa in dubbio già a partire dal 2026. Montare i motori Renault era un’idea logisticamente comoda, visto che l’industria Renault di Viry Chatillon è geograficamente vicina a quella di Alpine. Invece, la scuderia francese ora dovrà cambiare programmi.
Ma non è tutto, perché il nuovo manager è riuscito a firmare con alcuni importanti sponsor, come Eni e Msc Crociere, dando maggiore lustro al team. Insomma, le manovra impresse dall’imprenditore piemontese stanno rivoluzionando drasticamente la visione di Alpine, persino nell’ingaggio dei piloti, tanto che i francesi sono riusciti a mettere sotto contratto il giovane Franco Colapinto, portandolo dalla Williams alla Alpine, in veste di terzo pilota.
Naturalmente, l’obiettivo principale per l’argentino Colapinto è quello di promuoverlo al più presto come primo pilota, dunque il team Alpine sta facendo da scuola e sembrerebbe aver già trovato il proprio campione per gli anni futuri. Dopo aver debuttato su Williams, in veste di sostituto, il destino del giovane pilota sembrava ormai scritto, e invece è bastato l’ingresso di Briatore nel Circus per dettare nuove leggi.
In Alpine si punta ovviamente sui due piloti ufficiali, Pierre Gasly e Jack Doohan. Tuttavia, la posizione di Doohan ora si complica, perché è considerato un pilota a progetto. Significa che può essere mandato via, in caso di esigenza, ed essere sostituito proprio da Colapinto.
Nella gara inaugurale di Melbourne, domenica prossima, l’australiano farà il suo debutto con Alpine, ma in tutto ciò esiste un curioso retroscena che imprime forte pressione sulle spalle del pilota: per volere di Briatore, Jack Doohan ha un contratto per sole sei gare, di cui una già disputata lo scorso anno ad Abu Dhabi. Una sorta di esame che, se non superato, sancirà l’addio alla squadra e l’ingresso immediato di Franco Colapinto.
Una condizione psicologica molto pressante, inoltre Colapinto è già confermato come primo pilota nel 2026. Britatore punta sul giovane italo-argentino per lanciare un nuovo fenomeno, un nuovo campione, così come fu per Michael Schumacher, Jarno Trulli, Fernando Alonso e Giancarlo Fisichella. Infine, Flavio Briatore ha costretto l’Alpine ha collaborare con l’inglese Enstone, per realizzare telaio e studiare l’aerodinamica, nonché per l’installazione dei propulsori forniti da Mercedes.
Riuscirà Alpine a diventare una delle scuderie più forti del mondiale? La rivoluzione innescata da Briatore potrebbe essere davvero eccezionale. Dell’imprenditore si può dire di tutto, tranne che il fatto che non sappia fiutare l’affare e fare denaro. Il suo obiettivo potrebbe rivelarsi vincente.