La volontà è quella di incentivare e supportare i più piccoli a praticare attività sportiva, un’usanza che purtroppo si sta perdendo nel tempo
I giovani e lo sport. Un binomio che dovrebbe andare sempre a braccetto ma che, con il passare degli anni, si sta sempre un po’ sfilacciando. Non è solamente un problema demografico ad incidere (il calo delle nascite, ovviamente, fa crollare i numeri dei giovanissimi che praticano sport), ma anche il fatto che ci sia un vero e proprio rifiuto, specialmente da parte degli adolescenti, di svolgere qualsiasi tipo di attività. Un problema enorme per la società perché non si tratta solamente di un sostegno al benessere fisico dei ragazzi, ma anche un contributo a socializzare di più.
Queste problematiche stanno facendo riflettere le istituzioni. E proprio per questo motivo la Regione Lazio ha deciso 30 milioni di euro (dieci l’anno per tre anni) sfruttando uno stanziamento del Fondo sociale europeo plus (FSE+) 2021-2027, mette a disposizione per favorire la pratica sportiva tra i giovani. L’operazione, realizzata insieme a Sport e Salute, permette ai residenti della regione con un’età compresa tra i 6 ed i 18 anni di disporre di una “voucher dello sport” del valore massimo di 500 euro. Il bonus potrà essere usato presso un’Associazione sportiva dilettantistica, una Società sportiva dilettantistica o un Ente del terzo settore che siano accreditati a svolgere attività sportive o centri estivi sportivi. Queste attività devono garantire almeno otto ore mensili di pratica sportiva.
“Si tratta di un avviso pubblico nell’ambito del Fondo Sociale Europeo Plus (FSE+) 2021-2027 – ha dichiarato il presidente della regione Lazio Francesco Rocca – con l’obiettivo di favorire l’accesso alla pratica sportiva per i giovani dai 6 ai 18 anni, in particolare quelli appartenenti a famiglie in condizioni di disagio economico e sociale. Questo progetto –ha evidenziato – è il segnale di quanto per noi sia significativo non lasciare indietro nessuno. Troppe famiglie fragili hanno difficoltà a far fare attività sportiva ai propri figli. Noi li sosterremo perché lo sport è un diritto costituzionale, favorisce l’inclusione, ma è anche veicolo di valori fondamentali per un sano sviluppo della persona”. I voucher sono gestiti tramite una piattaforma digitale, con codice univoco per monitorare le presenze e le attività. All’atto della candidatura ciascun beneficiario dovrà indicare nella apposita piattaforma: il periodo di attività; il numero dei posti disponibili; la durata complessiva espressa in mesi (per un massimo di 12); il costo mensile dell’attività; le ore mensili di attività garantite per il costo mensile indicato. Le candidature di Asd, Ssd ed Ets devono essere presentate sulla piattaforma messa a disposizione da Sport e Salute https://bandi.sportesalute.eu entro le ore 16 del 2 aprile 2025.
Soddisfazione sia per le istituzioni che per il progetto Sport e Salute. “Attraverso uno stanziamento di 30 milioni di euro in tre anni continuiamo a investire sullo sport come strumento per l’inclusione sociale e per il benessere dei nostri ragazzi – ha affermato Elena Palazzo, assessore allo Sport della Regione Lazio – Questo avviso, che nasce dalla collaborazione con Sport e Salute, è un’importante occasione per dare a molti ragazzi la possibilità di praticare sport gratuitamente”. Le fa eco anche Marco Mezzaroma, presidente di Sport e Salute: “La scelta del presidente Rocca e dell’assessore Palazzo di investire una somma cospicua in un progetto triennale dimostra la centralità dello sport nell’azione istituzionale e l’importanza della diffusione della pratica sportiva e dell’attività fisica nel processo di sviluppo e benessere della società.