Ricordate Mattia Binotto, l’ex team principal Ferrari? Frederic Vasseur cerca di fare chiarezza sul passato della squadra.
Mattia Binotto è un ingegnere che ha ricoperto il ruolo di team principal Ferrari dal 2019 al 2022, per poi passare alla Sauber in veste di direttore tecnico. Ricordiamo tutti la sua esperienza in Ferrari, iniziata nel lontano 1995 come ingegnere motorista. Un lungo rapporto con il Cavallino e che ha reso Binotto una delle figure più importanti della Formula 1.
Alla fine del mondiale 2022, forse deluso dai risultati delle Ferrari, Binotto ha deciso di rassegnare le dimissioni, venendo poi sostituto da Frederic Vasseur. Dopo un anno sabbatico, l’ingegnere svizzero è rientrato in Formula 1 con la scuderia Sauber, la quale dal prossimo anno sarà assorbita da Audi. Vasseur, l’attuale team principal del Cavallino, ora fa luce sul recente passato nei box Ferrari.
Negli ultimi anni, la Ferrari ha cambiato tantissime figure all’interno dei box. Una sorta di puzzle da completare per trovare la squadra perfetta per competere nel mondiale di Formula 1. Tra linceziamenti, sostituzioni e ingaggi, nei box del Cavallino Rampante si è sempre in movimento, in modo tale da offrire nuova linfa vitale all’intero ambiente.
A Vasseur è stato affidato l’arduo compito di sostituire una figura importantissima come quella di Binotto, ereditando una squadra in crisi e non più competitiva come un tempo. Nel 2022, infatti, dopo un inizio di stagione entusiasmante, non sono stati raggiunti i risultati sperati, con le Red Bull troppo forti e imbattibili. Tuttavia, la coppia Lecler – Sainz ha funzionato, nonostante i tanti problemi delle vetture.
Come mai è stata archiviata la precedente direzione sportiva della scuderia di Maranello? È lo stesso Frederic Vasseur a ripercorrere le tappe che lo hanno portato in squadra. L’addio di Mattia Binotto nel campionato del 2022 è stato uno shock in Ferrari. L’ingegnere, dopo 27 anni di servizio nelle Rosse, ha deciso di ritirarsi, deluso delle SF22.
Così come le SF22, anche le SF23 non sono mai state competitive. La delusione del progetto F1-75 ha portato all’addio di Binotto e alla sostituzione di tanti meccanici nei box. Dunque, il primo obiettivo cercato e poi raggiunto da Vasseur, una volta entrato in Ferrari, è stato quello di riportare un clima sereno all’interno della squadra, nonché di sollevare l’umore di tutti.
“La Ferrari ha vissuto il secondo posto ne 2022 come un fallimento. Aveva iniziato il progetto prima di tutti, la stagione è stata ottima, eppure la squadra non è riuscita a capitalizzare il vantaggio”, ammette Vasseur, proseguendo “Tutto ciò ha generato confusione e frustrazione, è stato un trauma, io non volevo un team guidato dalla paura. Ritrovare la fiducia è stata la mia priorità”.
Insomma, ne sono state dette tante dopo l’addio alla Ferrari da parte di Mattia Binotto, ora emerge la verità dei fatti. Nessuno screzio in squadra, nessun problema con la dirigenza, soltanto una forte delusione per dei risultati non raggiunti. Negli ultimi due anni, in Ferrari è tornato un clima sereno, ed è già tanto. Ora non resta che competere per il titolo, quest’anno potrebbe essere la volta buona.