Si parla di un divorzio possibile tra il quattro volte campione del mondo di Formula 1 e la Red Bull, per svariati motivi. Che cosa avrebbe infastidito Max Verstappen.
Max Verstappen non sembra essere tranquillo, all’immediata vigilia del Gran Premio d’Australia. Il pilota da battere è lui, eppure il 27enne olandese non sembra convinto di avere la macchina migliore per potere difendere il suo quarto titolo, al momento. Charles Leclerc ha affermato con chiarezza che è la McLaren la vettura più veloce in pista. E lo ha fatto anche lo stesso Verstappen, sostenendo che a Melbourne “la Red Bull non sarà in lizza per il successo, il team favorito è quello con le monoposto arancioni”.
Dichiarazioni che sembrano volere essere appositamente provocatorie per cercare di dare una svegliata alla Red Bull, la cui RB21 sembra avere qualche problema nel passo su cordoli e dossi. Problemi che sarebbero da ricondurre ad una aerodinamica non perfetta e a delle sospensioni non estremamente soddisfacenti. Questi aspetti deriverebbero poi da quanto vissuto sulla precedente RB20, una monoposto non perfetta e che infatti ha finito con l’essere terza in classifica Costruttori nel 2024.
I test della F1 in Bahrein compiuti di recente hanno messo in evidenza l’esistenza di questi problemi. E Max Verstappen non ha fatto granché per sembrare tranquillo e per nascondere anzi il fatto di sentirsi molto nervoso. Del resto lui è uno focoso ed impulsivo, e quando qualcosa non va lo esterna con comportamenti e dichiarazioni pure fin troppo sotto le righe. L’ultima stagione ha portato allo scoperto fin troppe tensioni all’interno della Red Bull, e lo stesso Verstappen si è mostrato più volte in disaccordo con la sua squadra. Provocando le stesse reazioni di tecnici e dirigenti nei suoi confronti.
Per più di qualcuno, il rapporto tra Verstappen e la Red Bull sarebbe logoro. Lui ha un contratto con le Lattine fino a tutto il 2028 ma non è da escludere che possa liberarsi prima. In passato si era parlato della Mercedes, ma Max non sarebbe più convinto che andare da Toto Wolff possa rappresentare un passo avanti per la sua carriera. Cambierebbe scuderia solamente per continuare a vincere, o per avere la sicurezza che questo possa accadere dopo qualche anno di transizione.
Per questo motivo le voci relative ad un passaggio di Verstappen all’Aston Martin starebbero prendendo quota. Lì Max ritroverebbe Adrian Newey, che ha realizzato tutte quante le monoposto sulle quali lui è diventato campione del mondo di Formula 1. Il re dei progettisti ha portato con sé dalla Red Bull anche altre figure di fiducia, in più il patron Lawrence Stroll garantirà fondi pressoché illimitati vita natural durante. Quando Fernando Alonso deciderà di smettere o dovesse lasciare il team in verde, le porte per Verstappen in Aston Martin si spalancherebbero. A parlare di questo accostamento tra le due parti è il quotidiano sportivo catalano El Nacional.
Ora però ci sono dei conti da fare con le difficoltà in Red Bull, e con una vettura che non sembra facile da tenere in pista. Ci sarebbe pure un ulteriore motivo di fastidio che avrebbe fatto storcere il naso a Verstappen. E cioè la scelta di affiancargli il giovane Liam Lawson al posto del silurato Sergio Perez. L’olandese avrebbe gradito un altro compagno di team mansueto, in grado di fargli da scudiero e di facilitargli le cose in pista dandogli aiuto, in caso di bisogno.
Ma la Red Bull fa bene a guardare al futuro, anche perché fino ad oggi è stata l’unica scuderia ad avere un pilota top ed un gregario. Tutte le altre – McLaren, Ferrari, Mercedes – hanno sempre messo in pista due guide che all’inizio sono partite alla pari. E col senno di poi questa strategia ha funzionato, visto che McLaren e Ferrari, con Norris, Piastri, Leclerc e Sainz, sono riuscite a fare più punti della coppia Verstappen-Perez nella scorsa stagione.
Portare Lawson al suo fianco sarebbe stato visto come una responsabilità inaccettabile da Verstappen, al quale sarebbe toccato l’onere di dovere fornire le indicazioni principali sullo sviluppo della RB21. Cosa già fatta l’anno scorso con la RB20 e con tutti gli scatti d’ira del caso. Ed intanto arriva un undicesimo team in griglia di partenza, è ufficiale.