Il miglior tennista al mondo sarà costretto a fare da spettatore fino a maggio: riusciranno Zverev e Alcaraz a sfilargli il trono del numero 1?
Non saranno sicuramente settimane facili per Jannik Sinner. Il numero 1 al mondo sarà costretto a fare da spettatore fino all’inizio di maggio per la sospensione patteggiata con la Wada per il caso Clostebol. La squalifica terminerà il 4 maggio e quindi l’azzurro potrà ritornare in campo per gli Internazionali di Roma, ma nel frattempo sarà costretto a saltare diversi appuntamenti importanti che potrebbero mettere a rischio la sua prima posizione nel ranking. Jannik perderà il bottino il 1600 punti conquistati tra Miami (vittoria), Montecarlo (semifinale) e Madrid (quarti) che lo porterà a 9730 punti nel ranking, 1595 in più di Zverev e 2220 di Alcaraz.
Avendo a disposizione ben quattro Master 1000 i punti da recuperare da parte del tedesco e dello spagnolo non sembrano essere così tanti, anche se i punti che dovranno difendere devono essere considerati: Sascha 900 e Carlitos 1500, il che vorrà dire che nei tornei di marzo e aprile dovranno conquistare rispettivamente 2495 e 3720 punti. Non sarebbe un bottino incolmabile, ma a questi numeri vanno aggiunte le prestazioni offerte finora da entrambi i giocatori. Dei due, sicuramente, Alcaraz è quello che ha mostrato di avere qualcosa in più vincendo il 500 di Rotterdam, pur essendo uscito ai quarti di finale contro Lehecka nel successivo 500 di Doha. Zverev, invece, ha avuto un cammino decisamente negativo nella sua tournée sudamericana a Buenos Aires e a Rio dove è uscito di scena nei primi turni.
Di certo, in questi ultimi mesi, da Wimbledon in poi, per intenderci, Jannik Sinner ha dimostrato di essere il più forte giocatore al mondo. Sul cemento, al momento, non c’è storia e, come già ampiamente fatto vedere durante la sua carriera, riesce sempre a mantenere uno standard molto alto in ogni torneo. Le battute d’arresto sono sempre più rare e avvengono solamente contro giocatori della top 10, a differenza dei suoi rivali che ogni tanto incappano in scivoloni impronosticabili. Di questo avviso è anche Paolo Lorenzi ex tennista e oggi commentatore: “Io credo ci sia, a esclusione di Sinner, poca differenza tra gli altri. Quando non sono al meglio e non si trovano nelle migliori condizioni, non riescono a vincere le partite. Il primo è Alcaraz, che ha pochissima continuità. Ci attendevamo che sfruttasse la chance legata all’assenza di Sinner per diventare di nuovo numero uno, ma al momento ha denotato un problema di continuità che deve risolvere in fretta”.
Lorenzi ha poi analizzato il periodo di Zverev, apparso decisamente frustrato dopo la finale persa proprio contro Jannik all’Australian Open: “Zverev è andato in Sud America per fare punti e invece le condizioni sono complicate. “. La vera realtà dei fatti è che probabilmente l’azzurro è troppo superiore ai suoi rivali: “Sinner è migliorato troppo rispetto agli altri. Gli altri stanno apportando dei cambiamenti per migliorare il proprio gioco e provare a raggiungere Jannik. Ma per farlo, ovviamente, ci vuole tempo e questo ti costringe a perdere delle partite”.