Tennis, Carlos Alcaraz a cuore aperto: arriva la confessione del fuoriclasse, tifosi e appassionati in lacrime.
Il mondo del tennis sta vivendo un periodo assai positivo, con l’esplosione di giovani talenti che non stanno di certo facendo rimpiangere Rafa Nadal e Roger Federer, i due grandi del recente passato.
Jannik Sinner, ad esempio, è al momento il tennista da battere: l’italiano sembra non avere punti deboli e ha vissuto un 2024 da assoluto dominatore. Anche il 2025 si è aperto alla grande, con il nativo di San Candido che ha vinto per il secondo anno consecutivo gli Australian Open. Al momento, il 23enne è fermo a causa della squalifica dopo il caso doping: qualche mese fa, fu trovata nel suo sangue una sostanza vietata agli atleti. Il giovane, ha deciso di patteggiare con la WADA e dovrà scontare soltanto tre mesi.
Uno dei suoi rivali più accreditati è sicuramente Alcaraz: lo spagnolo, nei confronti diretti, è spesso uscito dal terreno di gioco da vincitore. Il nativo di Murcia è nato proprio lo stesso anno di Jannik e rappresenta uno degli atleti più forti dell’attuale generazione. Il classe 2001, in una bellissima intervista, ha però scosso tutti parlando di una tematica assai delicata e facendo un’importantissima rivelazione sul suo conto.
Alcaraz, in una bella intervista a Molusco Tv, ha fatto importanti rivelazioni e ha parlato anche di una tematica importante che accompagna continuamente gli sportivi di tutto il mondo.
“Sono cinque anni che lavoro con una psicologa sportiva. Il livello mentale è una delle cose più importanti nel tennis. Essere forte mentalmente è tutto, per cui lavorare con lei mi aiuta moltissimo”. Per competere ogni giorno ad alti livelli, serve inevitabilmente un aiuto psicologico: fare tutto da soli potrebe essere deleterio. Anche uno sport non di squadra, prevede in realtà il lavoro di un team di esperti.
Alcaraz, per chi non lo sapesse, è anche una star sui social network: solo su Instagram, il tennista spagnolo possiede 6 milioni di seguaci. Ma lui sa bene che possono rappresentare un’arma a doppio taglio. “Conosco molti sportivi, non solo tennisti, che o hanno dovuto chiudere i social, o sono dovuti andare dallo psicologo per davvero realmente, perché condizionati dai commenti delle persone“.
Prima di concludere l’intervista, Alcaraz ha anche parlato del periodo più buio della sua carriera. “Esattamente quando mi sono infortunato al braccio. Persi molti tornei che avrei voluto giocare, soprattutto uno nel mio Paese. E avevo moltissimi dubbi, non sapevo se sarei tornare a giocare come prima, se sarei guarito. I medici mi dicevano: ‘In due settimane tornerai a giocare perfettamente’, però non accadeva e questo mi generava molti dubbi”. Anche oggi, lo spagnolo non sta giocando ai suoi livelli: con Sinner squalificato, il 23enne doveva provare a conquistare il primo posto nel Ranking: a Doha, tuttavia, Carlos è uscito con largo anticipo dai giochi. Anche il numero uno al mondo, non sta vivendo di certo un buon periodo: Kyrgios, dal canto suo, continua ad attaccarlo quando può.