Il numero 1 al mondo è al momento fuori dal circuito per scontare i tre mesi di squalifica dopo il patteggiamento con la Wada per il caso Clostebol
La sofferenza di non poter competere ma anche la consapevolezza che il peggio è ormai alle spalle. I tre mesi di squalifica di Jannik Sinner dopo il patteggiamento con la Wada per il caso Clostebol sono iniziati e il numero 1 al mondo ha già iniziato il conto alla rovescia verso il 4 maggio, data in cui la sospensione decadrà. Pochi giorni dopo l’azzurro potrà essere di scena agli Internazionali di Roma dove sarà ovviamente acclamatissimo e potrà prepararsi al meglio per il successivo impegno al Roland Garros, uno dei due slam, insieme a Wimbledon, che manca ancora nella sua bacheca.
Il classe 2001 salterà importanti tornei durante questo arco di tempo: gli ultimi due Master 1000 sul cemento di questa prima parte di stagione (Indian Wells e Miami) e i primi due sulla terra a Montecarlo e Madrid. In questo periodo guarderà attentamente i propri avversari e spererà che i suoi due antagonisti principali, Alexander Zverev e soprattutto Carlos Alcaraz, non lo superino in testa al ranking. Ma nel frattempo Jannik dovrà sfruttare questo riposo forzato per migliorare la propria condizione fisica e farsi trovare al 100% agli inizi di maggio. Tante sono state le voci sul luogo in cui avrebbe passato i mesi di “clausura”: inizialmente si pensava che potesse essere Dubai, oppure negli Stati Uniti Ma, dalle ultime indiscrezioni, sembra ormai certo che Sinner rimarrà a casa sua, a Montecarlo. Nessun volo oltreoceano, dunque. Jannik rimarrà al Country Club di Montecarlo, ad eccezion fatta del periodo in cui si svolgerà il Master 1000 (dal 5 al 13 aprile), momento in cui il circolo gli chiuderà le porte. In quell’arco di tempo è probabile che si sposti a Marbella per poi tornare nuovamente nel Principato.
Dopo il 13 aprile, inoltre, decadrà anche il divieto di frequentare i circoli affiliati e quindi potrà scendere in campo con altri sparring partner per testare al meglio la sua condizione. Per questo in questa prima fase ci si concentrerà soprattutto sul lavoro fisico, come spiegato da Barbara Rossi direttore tecnico della Sg Sport Arese, coach e talent di Sky: «Sinner ha il margine per potersi permettere tre settimane di carico e una di scarico, come quando si prepara un Mondiale di atletica. Forza, velocità, resistenza per non avere più cali al quinto set, elasticità: il momento è da sfruttare per lavori mirati, che lo restituiscano al tennis, a Roma sulla superficie che gradisce meno, al top».
Con i tempi un po’ più dilatati il numero 1 al mondo può prendersi anche qualche momento libero, come avvenuto negli scorsi giorni quando è stato così ospite di Dusan Vlahovic per un pranzo al al J|hotel. Si dice che i due abbiano parlato delle rispettive passioni per l’altro sport, ma anche delle loro diete e preparazioni atletiche. Nell’occasione Jannik ha regalato una racchetta all’attaccante bianconero, che ha ricambiato con una maglia numero 9 della Juventus.