Domenica scorsa, Marquez ha dimostrato di essere ancora una leggenda, ma a frenare il suo entusiasmo ci pensa mamma Roser Alentà.
Domenica scorsa è ripartita la MotoGP. In Thailandia, sul circuito di Buriram, la Ducati è stata protagonista assoluta. A trionfare è stato il nuovo ingaggio del team di Borgo Panigale, il leggendario Marc Marquez, il quale ha affrontato una gara perfetta, regalando ai tifosi una prestazione eccellente, nonostante un piccolo problema alle gomme, dimostrando anche una grande esperienza e le sue abilità di stratega nel gestire la criticità.
Un Marquez del genere, se mantiene questa costanza, difficilmente si potrà battere, con buona pace di altri campioni come Pecco Bagnaia o Jorge Martin. Al secondo posto è giunto il fratello Alex, segnando la prima doppietta in famiglia nella classe regina, la seconda in carriera. Anche il fratellino Marquez, nel team Gresini, si è comportato bene, e ha chiuso davanti a Pecco, su Ducati ufficiale.
Dopo la vittoria al Gran Premio di Thailandia, Marc ha espresso la sua gioia immensa, definendo il weekend appena trascorso come il più bello della sua via. In effetti, dopo i primi test, le qualifiche avevano fatto presagire un fine settimana infuocato, e così è stato. Una gara trionfale, resa ancora più magica dal secondo posto del fratello più piccolo, Alex.
Se la Ducati ha festeggiato nei box, e non può essere altrimenti, in famiglia Marquez si è fatto festa per tutta la giornata, insieme a papà Julià, presente nei box. Mamma Roser Alentà, invece, ha preferito restare in Spagna, a casa, e guardare la gara in televisione. Intervistata ai microfoni di un quotidiano sportivo spagnolo, la donna ha stemperato l’entusiasmo di famiglia.
Il Motomondiale ha ritrovato il vecchio Marquez, il campione di un tempo, dopo l’infortunio nel 2020 e gli ultimi anni non proprio entusiasmanti in sella alla Honda. È sua madre a spiegare ai giornalisti quei drammatici momenti: “É stato un momento difficile e Marc aveva deciso di lasciare la squadra, io gli ho detto di non farlo perché la Honda era una famiglia. A quel punto lui mi ha chiesto se lo volevo vedere felice o triste per una moto non competitiva”.
La moto andava male e il pilota non riusciva a raggiungere risultati positivi, sentiva che il suo mondo stava per sgretolarsi, non aveva più stimoli per correre. Alla fine, come ammesso dalla mamma, “è stata la scelta giusta, l’anno scorso mi emozionavo con il quarto posto, ma vederlo oggi di nuovo felice non ha prezzo”.
Poi la donna si è soffermata sull’altro figlio, Alex, dicendo che “anche lui ha faticato per affermarsi nel mondo delle corse, nonostante i due titoli nelle classi inferiori. Sono molto felice per lui, è un grande lavoratore, ora è arrivato al top, per merito suo, non per il nome che porta”. Ma non finisce qui, perché Roser ha avvertito tutti, stemperando l’entusiasmo di domenica scorsa.
“Ho paura, temo si siano lasciati traportare troppo, non voglio che Marc sia già considerato campione del mondo, occorre essere cauti e impegnarsi tutto l’anno, tenendo sotto controllo l’euforia”. Infine, alla domanda sul perché non sia partita con il marito per la Thailandia, Alentà ha risposto “Se vogliono avermi tutta intera, sanno cosa devono fare, io non mi muovo, ormai sono vecchia, i miei figli sanno dove abito…”