Dopo l’accordo con la Wada che lo vedrà fermo per i prossimi mesi fino a maggio, il numero 1 al mondo proseguirà la propria preparazione
Il caso è chiuso. Forse non come avrebbe voluto, ma almeno si tratta di un brutto capitolo che può essere messo alle spalle. L’accordo firmato con la Wada che ha visto Jannik Sinner sospeso per tre mesi fino all’inizio di maggio per il caso Clostebol è definitivamente archiviato. Ora il numero 1 al mondo deve solo pensare alla programmazione dei prossimi impegni che, quando tornerà in campo, saranno incessanti e subito importantissimi. Certo, come spiegato dal suo avvocato, ci è voluto parecchi tempo per convincere l’altoatesino (che si è sempre dichiarato completamente innocente e inconsapevole della contaminazione) a dover patteggiare lo stop forzato, ma alla fine dei conti è stata scongiurata una squalifica ben più lunga.
Il patteggiamento ha creato diverse polemiche nel circuito con alcuni giocatori che hanno espresso il loro dissenso in relazione ad una punizione considerata leggera visti i precedenti che hanno coinvolto altri tennisti. C’è stato però anche chi ha preso le difese di Sinner (ultimo nell’ordine di tempo Casper Ruud) dicendo che l’italiano è assolutamente incolpevole. Intanto il classe 2001 si è preso queste settimane di pausa per ricaricare le energie. Salterà tornei importanti come i Master 1000 di Indian Wells, Miami, Montecarlo e Madrid, ma tornerà in campo a Roma per gli Internazionali e, soprattutto, potrà essere di scena al Roland Garros. Queste settimane, decisamente pesanti a livello mentale ed emotivo, Sinner le ha passate in famiglia, praticando l’altra sua grande passione, lo sci. In questi giorni, inoltre, ha partecipato alla Fashion Week a Milano dove era presente in prima fila alla sfilata di Gucci, di cui è global ambassador, accanto a Anna Wintour, storica direttrice di Vogue America e grande appassionata di tennis. Dalla prossima settimana, poi, si tornerà al lavoro.
Nelle prime settimane, sicuramente, il tennista migliore al mondo si concentrerà maggiormente sulla preparazione fisica per poter tornare allo status visto agli Australian Open e poi, successivamente, si dedicherà alla racchetta. Tante sono state le voci sul luogo in cui avrebbe passato i mesi di “clausura”: inizialmente si pensava che potesse essere Dubai, successivamente gli Stati Uniti dove saranno in scena gli ultimi due tornei sul cemento prima di passare alla stagione sulla terra. Ma, dalle ultime indiscrezioni, sembra ormai certo che Sinner rimarrà a casa sua, a Montecarlo.
Nessun volo oltreoceano, dunque. Jannik rimarrà al Country Club di Montecarlo, ad eccezion fatta del periodo in cui si svolgerà il Master 1000 (dal 5 al 13 aprile), momento in cui il circolo gli chiuderà le porte. In quell’arco di tempo è probabile che si sposti a Marbella per poi tornare nuovamente nel Principato. Dopo il 13 aprile, inoltre, decadrà anche il divieto di frequentare i circoli affiliati e quindi potrà scendere in campo con altri sparring partner per testare al meglio la sua condizione. L’obiettivo, ovviamente, è quello di arrivare agli Internazionali di Roma (che inizieranno il 7 maggio, mentre la sua squalifica terminerà il 4) al top della condizione per iniziare a dominare anche sulla terra, superficie che al momento sembra quella meno adatta a lui.