Quando sembrava sull’orlo del baratro il tecnico portoghese ha ribaltato la situazione vincendo inaspettatamente il derby contro l’Inter
Il destino sembrava ormai segnato. Il percorso di Paulo Fonseca sulla panchina del Milan si sarebbe concluso quasi certamente in caso di sconfitta nel derby contro l’Inter. La partenza ad handicap in campionato e la brutta figura in Champions League contro il Liverpool avevano fatto suonare la campanella dell’ultima chiamata. E questo il portoghese lo sapeva.
In una partita che vedeva i campioni d’Italia favoriti come non mai in questi ultimi anni, invece, i rossoneri hanno tirato fuori una prestazione di livello e di carattere, stravolgendo il pronostico. Grande merito va ovviamente al tecnico che ha preparato perfettamente la partita e si è giocato il tutto per tutto andando avanti con le sue idee: l’intuizione del cambio modulo è stata inaspettata e vincente.
Il 4-4-2 con Abraham e Morata in campo insieme dal primo minuto ha sicuramente scombussolato i piani dell’Inter che non si aspettava questo tipo di formazione. I nerazzurri hanno dominato gli ultimi sei derby, prendendo gli avversari sul ritmo e trovando spazi tra le linee, cosa che non è praticamente mai successa domenica sera.
E se il primo tempo, dopo il vantaggio iniziale di Pulisic pareggiato da Dimarco, è stato di marca interista, la ripresa è stata ampiamente dominata dal Diavolo che prima del gol vittoria di Gabbia al minuto 89 aveva avuto almeno tre nitide occasioni per passare in vantaggio. Una grande prestazione che potrebbe quindi rilanciare la stagione del Milan. Ma la preparazione della partita è stata perfetta in ogni minimo dettaglio.
Prima del match, infatti, nello spogliatoio accanto alle proprie maglie i calciatori hanno trovato un bigliettino personalizzato con la scritta “coraggio” scritta nella lingua parlata dal giocatore in questione. Dall’inglese al francese, passando per il tedesco, l’olandese, il portoghese, il serbo e ovviamente l’italiano: una carica ulteriore ad personam che l’allenatore ha voluto regalare ai propri calciatori, consapevole del fatto che sarebbe potuta essere l’ultima partita per lui sulla panchina rossonera.
Ora il portoghese potrà preparare il match contro il Lecce di venerdì sera contro il Lecce con maggiore tranquillità ma certamente non dovrà abbassare la guardia: la vittoria nel derby deve essere il punto di partenza e non solamente un picco di prestazione all’interno di una stagione scialba.