Sedili girevoli in Formula 1, con il mercato piloti che porta anche le scuderie top ad intraprendere delle decisioni clamorose per il 2025.
Sembra che la Mercedes, con l’ingaggio ufficiale di Andrea Kimi Antonelli per la prossima stagione, abbia lanciato quasi una moda. Adesso è corsa alla linea verde anche per quanto riguarda un’altra big della Formula 1. E questa politica presenta come vantaggio quello di risparmiare sui costi.
In termini di ingaggio una scuderia non andrà certo a corrispondere ad un ragazzo esordiente in F1 come Antonelli lo stesso stipendio che la Ferrari garantirà al 40enne Lewis Hamilton (e parliamo di circa 50 milioni di euro se non di più di fisso, più altri bonus variabili che potrebbero arrivare addirittura a 80 mln).
È comunque un azzardo, perché l’esperienza di un pilota già formato rappresenta un fattore capace di fare la differenza e di sbrogliare delle situazioni difficili. Ma la Mercedes ha seguito Andrea Kimi Antonelli sin da quando questi era un ragazzino. Ed i progressi fatti segnare dal 18enne bolognese sono di quelli che davvero fanno pensare che lui sia un predestinato.
Adesso lo stesso exploit ha intenzione di compierlo pure un’altra scuderia big, di quelle che lottano ogni anno per imporsi sia nella classifica Piloti che in quella Costruttori. A dicembre infatti ci sarà il divorzio con uno dei suoi uomini alla guida.
Non è facile intuire che la scuderia in questione è la Red Bull. Infatti McLaren e Ferrari sono a posto, con le coppie Norris-Piastri (giovani e rampanti, con l’australiano che si è imposto al GP d’Azerbaijan) e Leclerc-Hamilton. La Mercedes punta forte non solo su Antonelli ma anche su George Russell.
Mentre la Red Bull si libererà di Sergio Perez che, spiace dirlo, ma è diventato un peso. Il messicano non riesce a fornire l’apporto richiesto per fare si che la squadra incameri punti preziosi per la graduatoria Costruttori. A Baku, Perez è rimasto coinvolto in un incidente con Carlos Sainz e questo ha favorito in maniera ulteriore il sorpasso della McLaren sulla stessa Red Bull nella classifica a squadre.
E poi anche la Racing Bulls deve scegliere un pilota per il 2025. Rimarrà Yuki Tsunoda, che porta sponsor importanti. Tra i possibili compagni di squadra del giapponese potrebbe esserci Gabiel Bortoleto, 19enne brasiliano che fa parte del Programma Giovani della McLaren.
E c’è pure Liam Lawson, 22enne neozelandese che aspira a trovare un sedile in Formula 1. Senza dimenticare il 19enne Oliver Bearman. L’inglese ha corso a bordo di una Ferrari ad inizio stagione per sostituire l’infortunato Sainz, e poi ha rimpiazzato lo squalificato Magnussen nel GP d’Azerbaijan. Questi nomi potrebbero tornare utili tanto per la Red Bull quanto per la Racing Bulls. Assieme pure ad altri nuovi rampanti, ma per gli anni a venire.
Tra questi figura il tredicenne Rocco Coronel, figlio d’arte, dall’Olanda. Quest’ultimo ha un padre famoso, Tom, a sua volta pilota molto esperto. E Helmut Marko ha confermato di stare seguendo i progressi di Rocco Coronel con grande interesse, inizialmente con tutta probabilità per la scuderia satellite della Racing Bulls, quando arriverà il momento. E poi magari pure per la Red Bull.