E’ davvero incredibile la cifra che può arrivare a percepire un gommista in Formula 1: scopriamo insieme di quanto si tratta
La Formula 1, negli ultimi anni e forse complice il ruolo e il lavoro dei grandi team del momento, sta acquisendo sempre più popolarità e cassa di risonanza. E, proprio per questo motivo, sono sempre di più i bambini e ragazzi che sognano, un giorno, di poter entrare a far parte di questo mondo.
Si tratta, però, di una realtà molto impegnativa, non priva di sacrifici e soprattutto di responsabilità. Ma come si traducono tutti questi aspetti da un punto di vista economico? Scopriamolo insieme.
Il ruolo del gommista , in Formula 1, sebbene spesso potrebbe non passare in rilievo o ancora essere dimenticato, è in realtà di un’importanza fondamentale. Proprio lui, infatti, si assicura insieme al resto del team che tutto stia procedendo per il verso giusto. Se qualcosa, infatti, non dovesse andare come si era previsto, le gomme potrebbero essere proprio il primo aspetto preso in considerazione o comunque tra i primi. Insomma, per poter lavorare nel mondo della Formula 1 e ai livelli dei grandi big, è prevista tantissima preparazione ma anche una capacità non indifferente di gestire lo stress e le responsabilità.
Basti pensare che, proprio loro, spesso sono tra i più indaffarati sul campo, a tal punto che si è pensato anche di introdurre una possibile turnazione così da poter far prendere una piccola pausa e fiato agli addetti tra un round e l’altro. Proprio per questo motivo, però, non c’è alcun dubbio che proprio il ruolo del gommista sia assolutamente e adeguatamente ben remunerato. Se si riesce a entrare nella top dei team della F1, infatti, un tecnico specializzato nel rapporto meccanico potrebbe anche avere un guadagno che si aggira intorno ai 44 mila euro lordi all’anno.
Il gommista, però, non è certo l’unico ruolo a cui possiamo andare incontro quando parliamo di un team di Formula 1. I meccanici ricoprono, anche loro, un ruolo di assoluta importanza e responsabilità e proprio per questo il loro è senza dubbio un guadagno da capogiro. Si parla infatti di una cifra che può andare da un minimo di 35 fino a un massimo di 80 mila euro lordi. In Ferrari, ad esempio, uno stipendio base è di 35 mila euro. Diversa, invece, è la questione per quanto riguarda gli ingegneri.
Per loro, infatti, le cifre crescono e si gonfiano molto di più, e possono oscillare addirittura tra i 230 mila euro all’anno e qualche milione in più. A fare la differenza, in questo caso, è il loro ruolo e anche l’anzianità. Insomma, non c’è alcun dubbio che proprio gli ingegneri (se escludiamo, chiaramente, i piloti che sono le vere e proprie star che tutti noi seguiamo) sono quelli che riescono di più ad ambire a uno stipendio più elevato.