Il campionato è appena iniziato ma alcuni allenatori vedono già traballare la loro panchina: serve immediatamente un’inversione di tendenza
Dopo la prima sosta annuale per le nazionali il campionato è pronto a ripartire. Le prime tre giornate sono state un assaggio, ora si inizia a fare sul serio. I grandi club saranno costantemente impegnati tra Italia ed Europa e la capacità degli allenatori che potranno dedicarsi meno alle sessioni di allenamento sarà quella di gestione del gruppo e di far passare rapidamente i concetti principali. Alcuni di loro, però, non hanno molto tempo per dare una loro impronta definitiva alle squadre. C’è, infatti, chi dopo poche settimane è già sulla graticola e che si giocherà molto, se non tutto, nelle prossime partite.
Il futuro di Fonseca in una settimana, ma anche altri tremano…
Chi ha i riflettori puntati maggiormente è Paulo Fonseca. L’allenatore del Milan non ha avuto un buon impatto con l’ambiente rossonero, usando un eufemismo: i due punti raccolti nelle prime tre partite di campionato, i sei gol subiti e la scena poco edificante dell’ammutinamento di Theo Hernandez e Leao durante il cooling break contro la Lazio sono tutti fattori che giocano a sfavore dell’ex tecnico del Lille. Il portoghese, verosimilmente, si giocherà tutto nella prossima settimana: dopo l’impegno casalingo con il Venezia ci saranno i due big match contro Liverpool in Champions e poi il derby in campionato. Sembra chiaro che se dovesse andar male a casa Milan si opterebbe per un cambio. I bookies non danno molte chance all’allenatore e un suo possibile esonero entro dicembre è quotato solamente 1,65.
Anche un nuovo arrivato sta faticando più del dovuto: si tratta di Raffaele Palladino. La sua Fiorentina è ancora imbattuta ma i tre pareggi contro Parma, Venezia e Monza hanno lasciato più perplessità che lati positivi. Anche in Conference League l’ex allenatore del Monza se l’è vista brutta: nei preliminari i viola hanno superato solamente ai rigori i modesti ungheresi della Puskas Academy. Un suo esonero prima del 2025 viene bancato tra i 2,75 e i 3,50.
Decisamente più bassa quella di Eusebio Di Francesco. Il Venezia è forse la squadra meno attrezzata per questa Serie A e nonostante buone prestazioni i neopromossi hanno raccolto un solo punto finora. I quotisti sono abbastanza certi che la sua avventura si chiuda prima del nuovo anno e la quota in lavagna di un suo addio prematuro è di 1,45.
Chi non ha convinto a pieno ancora è anche Alessandro Nesta. Il suo Monza ha visto scivolare via la vittoria a Firenze nel recupero e ora dovrà affrontare l’Inter in un incontro abbastanza proibitivo. Il rischio di ritrovarsi con un punto dopo quattro partite è alto. Gode della piena fiducia di Adriano Galliani, ma i risultati devono essere diversi per proseguire la sua avventura. Un suo esonero lo si trova in lavagna a 2.