Nonostante l’ottima prova, e l’importante recupero di punti, nel Gran Premio di Misano Pecco Bagnaia non è di buon umore. Il motivo è davvero incredibile
Il tredicesimo Gran Premio, su venti, del mondiale della MotoGp 2024 ha ribaltato per intero tutte le certezze accumulate nella gara di Aragon e, al tempo stesso, ne ha fornite di nuove. Siamo entrati nel week end occupato dal Gran Premio di San Marino con Jorge Martin in fuga, ne usciamo con Bagnaia tornato prepotentemente a ridosso e con un Marc Marquez davvero in grandissimo spolvero.
Morale della favolo tra prove, Sprint Race e Gara ci ritroviamo con lo spagnolo della Ducati azzurra in vetta con 312 punti, tallonato da presso dal campione del mondo in carica, in sella alla Ducati ufficiale, con 305 punti e con Marquez salito, grazie alla seconda vittoria consecutiva, a 259 punti. Ma occhio a Bastianini che con i suoi 250 punti non è fuori dai giochi. Tutti fattori che, in vista del nuovo impagno di Misano, quello in programma il 21 e 22 settembre per il Gran Premio dell’Emilia Romagna, fa sognare tifosi e appassionati della Rossa.
La gara di Misano
Tifosi e appassionati che hanno letteralmente invaso Il Misano World Circuit Marco Simoncelli per sostenere, molto ben ripagati, la rincorsa di Bagnaia. Evento che si ripeterà negli stessi numeri e nella stessa forma tra meno di 15 giorni. Giorni nei quali Bagnaia sarà impegnato a mettere a punto la sua Desmosedici e, perché no, a recuperare al 100% dalla brutta caduta rimediata ad Aragon.
Fattori che dovrebbero mettere di buonissimo umore il pilota italiano che invece, stando alle dichiarazioni rilasciata e botta calda dopo il Gran Premio, sembra carico, concentrato e anche particolarmente orientato alla polemica.
Bagnaia e la polemica sulla radio
Non sono sfuggite ai più, infatti, le dichiarazioni in ordine ad una importante novità tecnica sperimentata per la prima volta proprio nel Gran Premio di San Marino a Misano. L’innovazione è, nello specifico, legata alle comunicazioni tra pilota e box. Dalla gara di Misano, infatti, viene installata la radio vicino al casco (senza auricolare ma con i suoni veicolati dalle vibrazioni) per i dialoghi in gara.
Una sperimentazione che Bagnaia ha bocciato di netto. “La radio cosi dopo 30 secondi fa male all’osso”. Ma non solo. Bagnaia, paragonandosi a Jordan che giocava con scarpe rosse e non con le bianche regolamentari, ha chiarito: “Non la indosserò, prenderò una multa ad ogni gara”.