Durante le pause per le nazionali sono tante le polemiche che nascono quando i giocatori si lasciano andare con i media del proprio Paese
Il weekend ha visto i campionati fermarsi per la prima sosta per le nazionali. Se in Europa si sono giocate le partite valevoli per la Nations League, negli altri continenti si sono disputate le partite valide per le qualificazioni ai prossimi Mondiali. Partite quindi che iniziano a pesare e che richiedono grande concentrazione. Ma durante queste pause che tanto spaventano gli allenatori di club, che temono di perdere i loro giocatori per infortunio, possono venire spesso fuori polemiche con i calciatori stessi che, parlando con i media del proprio Paese, si lasciano andare a dichiarazioni forti.
Sono tanti i casi, specialmente a stagione inoltrata, che riguardano diversi giocatori che parlano del proprio futuro, mandando su tutte le ire i propri club. Ma in questo caso, a far discutere, non è il calciomercato, bensì il premio individuale per eccellenza del mondo del calcio: il Pallone d’Oro. Come in ogni edizione ci sono state molte polemiche per le nomination dei 30 candidati alla vittoria del riconoscimento che sancirà il miglior giocatore dell’anno 2024.
Clamorose sono state due esclusioni eccellenti: Jamal Musiala e Rodrygo. Se per il primo sono intervenuti dirigenti del Bayern e della nazionale tedesca che hanno commentato duramente questa decisione, il brasiliano ha deciso di esporsi in prima persona sull’accaduto: “Ero sconvolto, penso di meritare la candidatura. Non voglio sminuire i giocatori che ci sono, ma penso che sia stata una sorpresa… Ma non posso fare molto, queste cose non le decido io”. Il classe 2001 è stato infatti uno dei protagonisti della passata stagione del Real Madrid campione d’Europa e di Spagna.
Tanti compagni sia di club che di nazionale hanno mandato messaggi di sostegno al giocatore che, nonostante l’arrivo di Kylian Mbappé, continua ad essere considerato un titolare nello squadrone a disposizione di Carlo Ancelotti: “Adesso non c’è molto da dire: tutti conoscono la mia indignazione e mi hanno sostenuto, sia in Nazionale che nel Real Madrid. La gente mi ha mandato messaggi“.
Il brasiliano ha poi parlato del suo stile di gioco, evidenziando che sia uno che si mette a disposizione della squadra costantemente, cosa che magari non viene notata dai più: “Non faccio altro che colmare vuoti. Manca qualcuno a destra? Manca qualcuno come numero 9? Metti Rodrygo. Questo è tutto. Può darmi un po’ fastidio, ma io sono un uomo di squadra“.