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CALCIO

Koopmeiners si presenta: “Volevo solo la Juve, sull’Atalanta dico…”

Il centrocampista olandese si è presentato alla stampa dopo l’esordio di dieci giorni fa in bianconero contro la Roma

Teun Koopmeiners il giorno dell’arrivo a Torino (Instagram)

E’ stata la telenovela del mercato italiano. Una trattativa lunga mesi, notizie che si rincorrevano e venivano puntualmente smentite. Da una parte la Juventus che non ha mai nascosto che il giocatore fosse l’obiettivo numero 1 del proprio mercato, dall’altro il giocatore che mai ha celato la sua volontà di trasferirsi a Torino. In mezzo l’Atalanta che ha provato a fare muro fino a quando ha potuto.

Poi nell’ultima settimana di trattative è arrivato il semaforo verde: Teun Koopmeiners è diventato un nuovo giocatore della Juventus. Quello che inizialmente sembrava potesse essere una delle tante possibilità di mercato di quest’estate è diventata sempre più concreta quando il giocatore, a suon di certificati medici, non si è più presentato agli allenamenti agli ordini di Gian Piero Gasperini. A quel punto si è capito che sarebbe stato solo questione di tempo.

Le prime parole di Koopmeiners: “Mi ispiro a Pirlo e Marchisio”

L’olandese ha esordito contro la Roma in campionato (Instagram)

Ci sono comunque voluti 59 milioni di buoni motivi (52 fissi più 7 di bonus) per convincere la famiglia Percassi. Il classe 1998 è stato uno dei leader tecnici e dello spogliatoio del miracolo Atalanta culminato con il trionfo in Europa League. Ma da quella sera l’olandese aveva capito che la sua avventura a Bergamo era finita: voleva spiccare il volo, non tanto lontano da Zingonia, ma nel club più titolato d’Italia.

Thiago Motta lo ha schierato subito alla prima occasione utile: il giocatore è entrato ad inizio secondo tempo della partita contro la Roma. Non ha inciso molto, ma sarà sicuramente una pedina fondamentale nello scacchiere bianconero e queste due settimane di allenamenti dovute alla sosta per le nazionali non possono che avergli fatto bene. Oggi, martedì 10 settembre, Koopmeiners è stato ufficialmente presentato alla stampa. Di una cosa è certo, voleva esclusivamente la Juventus: “Sono eccitato di iniziare questa nuova avventura. Quando ero bambino ho sempre guardato le grandi squadre, quindi anche la Juve. Seguivo il campionato italiano e quando sono arrivato da voi mi sono reso conto di quanto fosse eccezionale questo club. Per diverso tempo ci pensavo, così quando è arrivata la possibilità non ho avuto alcun dubbio. Volevo la Juventus e basta”. 

Per il suo vecchio club, da parte sua, c’è solo riconoscenza: “Penso che la cosa più importante sia aver trascorso dei bellissimi anni all’Atalanta, soprattutto l’ultimo perché abbiamo vinto un trofeo, il mio primo titolo. Sono cresciuto molto come uomo e come calciatore, Bergamo è stata meravigliosa con me e la mia famiglia“.

Ma il presente si chiama Juventus, con una maglia pesante, indossata da grandi campioni del passato: “Ho scelto l’8 perché è un numero molto importante, ho sempre giocato in Olanda con l’8 e sono cresciuto con questo, all’Atalanta non era disponibile ma per fortuna alla Juve sì. Mi sono ispirato molto a Zidane che è stato un giocatore fantastico ed è passato anche dalla Juve, tra i miei punti di riferimento ci sono anche Pirlo, Marchisio“.

Gli obiettivi da raggiungere, infine, sono molto chiari: “Non sono raggiungere un certo numero di gol o assist, ma essere utile alla squadra. È quello che mi ha chiesto Motta e che piace a me. Voglio prendermi responsabilità e aiutare la Juventus, magari segnando dei gol, ma andando oltre. Scudetto? La Juve è un club che ha vinto tanti trofei e vincere è un nostro obiettivo ma dobbiamo avere un approccio graduale”.

Mattia