Il numero 1 al mondo regola il padrone di casa senza grossi problemi e raggiunge i quarti in tutti gli slam dell’anno, fuori Jasmine Paolini
Era il grande favorito alla vigilia del match e, come molto spesso capita, non ha tradito le attese. Jannik Sinner batte 3-0 Tommy Paul negli ottavi di finale dello Us Open e accede ai quarti dello slam americano. Il numero 1 al mondo, dopo l’inizio balbettante contro McDonald al primo turno, si presentava contro lo statunitense con un doppio 3-0 rifilato a Michelsen e O’Connell e anche con i precedenti a suo favore contro il numero 12 del ranking (3-1) e anche in questa occasione ha confermato il pronostico.
L’inizio match, però, è stato tutt’altro che agevole per l’italiano che si è trovato sotto 4-1 con doppio break denotando qualche problema al servizio. Nonostante l’avvio non confortante si è subito ripreso strappando il servizio a Paul nei due game successivi pareggiando i conti e portando il primo parziale al tie-break chiuso poi 7-3.
Il secondo set, a differenza del primo, non offre molti colpi scena con i due giocatori che tengono sempre il servizio e il secondo tiebreak è servito. Sinner va sotto 4-3 ma riesce ancora una volta a recuperare e si aggiudica il parziale per 7-5. Sotto di due set l’americano abbassa notevolmente il livello del suo tennis e si concede al talento di San Candido che chiude la pratica con un sonoro 6-1 nel terzo parziale in meno di tre ore.
Sinner raggiunge così i quarti in tutti e quattro gli slam stagionali: dopo il trionfo all’Australian Open, è arrivato fino alla semifinale del Roland Garros persa contro Alcaraz, mentre a Wimbledon il suo cammino si è interrotto proprio a due tappe dalla finale contro Medvedev. E proprio il russo sarà l’avversario nel prossimo turno: contando le eliminazioni a sorpresa di Alcaraz e Djokovic è sicuramente (insieme a Zverev) l’ostacolo più duro tra l’italiano e la seconda vittoria nei Major.
Niente da fare, invece, per Jasmine Paolini la cui corsa si ferma negli ottavi di finale. La toscana ha perso 2-0 (6-3 6-3) con Karolina Muchova (numero 52 del mondo ma che a fine 2023 occupava l’ottava posizione del ranking). L’annata della classe 1996, però, è da incorniciare con la doppia finale raggiunta nel singolare al Roland Garros e a Wimbledon e il trionfo in doppio con Sara Errani alle Olimpiadi.