Nadal spiazza tutti: le sue parole sul caso doping di Sinner

L’ex numero 1 al mondo ha preferito prendersi un periodo di pausa dopo le Olimpiadi: ha infatti rinunciato a partecipare allo Us Open in programma a New York

Nadal caso doping Sinner
Rafael Nadal, ha parlato del caso Sinner (Instagram)

L’ultima sua apparizione in campo è datata 29 luglio 2024, in quella che può essere considerata casa sua. Da quel giorno torrido, sconfitta al secondo turno delle Olimpiadi a Parigi sul Philippe Chatrier contro Novak Djokovic, Rafael Nadal ha deciso di prendersi un periodo di pausa per valutare il suo ritorno in campo.

La sfida di Parigi potrebbe essere stata la sua ultima apparizione sulla terra francese che lo ha incoronato durante la sua carriera come re indiscusso. E potrebbe essere stato anche l’ultimo duello con Novak Djokovic, una rivalità durata per più di 15 anni. Ora il corpo del maiorchino aveva bisogno di riposo dopo le fatiche degli ultimi mesi e insieme al suo staff sta programmando il futuro: saltare lo Us Open (vinto quattro volte) è stato doloroso ma necessario.

Nadal sul caso Sinner: “Lo conosco, non penso che…”

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Jannik Sinner è risultato positivo al doping ma assolto (SportNews)

Difficile ipotizzare quando lo spagnolo potrà rientrare in campo anche perché è lui stesso a non conoscere il suo futuro. Il classe 1986 è però intervenuto alla trasmissione El Hormiguero sulla spagnola Antena 3 e ha parlato anche di uno del tema più caldo che ha coinvolto il mondo del tennis nelle ultime settimane: la positività non intenzionale di Jannik Sinner al doping.

Il numero 1 al mondo era risultato positivo al clostebol durante il torneo di Indian Wells a marzo ma è stato assolto e dunque non squalificato per assenza totale di dolo: la positività era stata provocata da una contaminazione accidentale attraverso una pomata utilizzata dal suo fisioterapista per cicatrizzare una ferita. Al giocatore italiano sono comunque stati tolti i punti Atp conquistati nel torneo americano e annullato il montepremi.

Nadal, riguardo questo caso è voluto essere chiaro: “Conosco Jannik, non penso proprio che avesse intenzione di doparsi – ha detto ai microfoni dell’emittente spagnolaIo credo nella giustizia, credo negli organi che devono prendere decisioni e che le prendono in base a ciò che ritengono corretto. Se non lo hanno sanzionato, hanno visto in maniera chiara che non doveva essere sanzionato. Non credo che non sia stato punito perché è Sinner ed è numero 1 al mondo“.

 

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