La Red Bull non riesce più a vincere e Max Verstappen è un fiume in piena. Delusione e rammarico nelle sue parole dopo il GP d’Italia
Charles Leclerc posta un’immagine sui social, quel selfie con migliaia di tifosi della Ferrari entusiasti, con la Rossa che trionfa a Monza, ed è festa generale.
Alla Red Bull invece la situazione non è proprio la stessa: grande delusione nel team anglo-austriaco con Max Verstappen che è arrivato solamente al sesto posto all’Autodromo di Monza.
Cosa succede al campione del mondo? Intanto con 2° posto di Oscar Piastri ed il 3° di Norris, la McLaren si avvicina e il primo posto della classifica piloti non è più una sicurezza.
La delusione di Verstappen
Comincia ad esserci un po’ di preoccupazione alla Red Bull, è da 6 gran premi che non si arriva al primo posto e la McLaren pare faccia sul serio.
Verstappen almeno si più considerare leggermente soddisfatto della secondo posto di Piastri che limita l’avvicinamento in classifica di Lando Norris, il suo primo inseguitore, ma questo non significa che l’olandese è seriamente frustrato dopo il GP d’Italia.
“Ritengo che la nostra sia stata una gara noiosa, anche durante il pit-stop abbiamo perso troppo tempo, 6 secondi che sono un’infinità. E questo ci ha limitato. Non c’è stato il momento decisivo in cui potevamo provare a vincere”.
Poi aggiunge un particolare sul bilanciamento: “C’è stato un problema al motore, che dobbiamo risolvere al più presto”.
“Mondiali irrealistici”
Le prime critiche alla Red Bull sono arrivate da alcuni componenti, come ad esempio l’esperto consulente austriaco Helmut Marko, che notò come le McLaren avevano una velocità superiori rispetto alle RB20 di inizio stagione.
Quindi pare proprio che il bilanciamento non abbia garantito ottimi risultati alla monoposto di Verstappen e Sergio Perez. Non solo, anche Jos Verstappen padre di Max, in settimana aveva lanciato frecciatine al team manager Christian Horner ritenendolo responsabile: “Ho parlato con Max e mi ha confessato che non è per niente contento di come sta andando la nuova Red Bull.”.
Arrivano parole pesanti anche da parte del tre volte campione del mondo, che fa riferimento ai tre campionati vinti: “Devo cominciare a pensare che i tre tornei sono irrealistici”. – ha esclamato il campione olandese.
Parole che hanno un certo peso e che dovranno stimolare anche meccanici, ingegneri e tutta la truppa della Red Bull, se si vuol tornare a vincere ed a rivedere il team anglo-austriaco a comandare in tutti i gran premi del mondo.