Manchester City, non solo calcio giocato e successi: fantastica sorpresa per i dipendenti, cos’è successo.
Il Manchester City di Pep Guardiola è diventata una delle squadre più forti del mondo, una corazzata incredibile che anno dopo anno vanta una rosa sempre più completa e incredibilmente forte. Dopo tanti anni di tentativi, il tecnico è riuscito a regalare al popolo intero la Champions League, l’ambito trofeo e l’obiettivo di punta del percorso a Manchester dell’ex Barcellona.
Se da un lato si è arrivati all’obiettivo tanto atteso, Pep ha anche raccolto enormi traguardi nel corso dei suoi 8 anni qui: dal 2016 ha vinto 6 Premier League, 2 FA Cup, 4 League Cup, 3 Community Shield, 1 UEFA Champions League,1 Supercoppa UEFA e 1 Coppa del mondo per club FIFA, numeri e statistiche di tutto rispetto che la dicono lunga sulla qualità del lavoro svolto sino a questo momento.
Con il nuovo formato della Champions, in tanti si chiedono cosa cambierà ai fini del risultato finale, se saranno maggiormente agevolate alcune squadre oppure no; sta di fatto che il City è tra le favorite assolute e il tecnico ha tutta l’intenzione di bissare il trionfo.
In attesa del percorso in Champions, per una volta il tecnico fa parlare di sé per una nota di colore non inerente a qualche strategia tattica. Ormai sempre più coinvolto nel mondo Manchester City, ha deciso di premiare gli sforzi di chi lavora dietro le quinte: come riferisce ‘fanpage.it’, si tratta di circa 70 dipendenti che fanno in modo di far funzionare perfettamente l’intero meccanismo City, sborsando di tasca propria 800mila euro di bonus, nel dettaglio poco meno di 10mila euro in regalo a testa. I destinatari sono tutti coloro che lavorano nel contesto City, dai magazzinieri ai baristi, senza escludere alcuna figura professionale.
Guardiola, che vanta uno stipendio decisamente al di sopra della media, ha voluto compiere un gesto davvero incredibile per rafforzare ulteriormente l’intero gruppo City, non solo attraverso i giocatori ma anche e soprattutto nei confronti del gruppo meno citato dalla stampa, non per questo meno importante e non decisivo ai fini dei risultati raggiunti negli ultimi anni.