F1, rivelazione traumatizzante di Leclerc: scopriamo quali sono le ultimissime in merito al pilota francese. Le sue dichiarazioni stanno facendo rumore, ecco che cosa ha detto alla viglia della gara di Monza.
La Ferrari auspica un ottimo risultato in quel di Monza, nella speranza che possano essere ripercorse le emozioni d’Olanda. Charles Leclerc può entrare definitivamente nel cuore dei tifosi in caso di risultato positivo in casa Ferrari, una vittoria che manca dal 2019 e una vittoria personale per Leclerc che manca da Monaco. Vasseur è sicuro di ottenere dei buoni risultati, mentre il pilota morde il freno in merito al troppo entusiasmo mostrato sinora: “Non credo che Monza sia la pista migliore per valutare gli aggiornamenti, sono decisamente più indicate Baku e Singapore” le sue parole riportate da ‘motorsport.com’.
Leclerc, dunque, spera in un buon risultato ma senza voli pindarici, conscio dell’importanza dell’evento ma anche e soprattutto delle caratteristiche attuali della macchina, che inevitabilmente non possono migliorare di molto le prestazioni ottenute sino a questo momento. Il weekend di Monza sarà molto indicativo per molti aspetti, e ovviamente molto atteso anche dai tifosi, speranzosi di vedere la rossa trionfare. In ogni caso, Leclerc accoglie con favore le novità messe in evidenza sul circuito di Monza, soprattutto per quanto concerne l’asfalto e i cordoli bassi, caratteristiche che dovrebbero agevolare le monoposto del francese e di Sainz.
Non resta che attendere le qualifiche e valutare quelle che saranno le prime impressioni, nella speranza di poter capire al meglio quali strategie adottare. Resta il fatto che a Monza le quattro squadre di vertice possono avere dei problemi, per questo la speranza che la Ferrari possa intrufolarsi è decisamente ben viva nella mente del team e dei tifosi. ”Io vorrei vedere una Ferrari dominante, ma se questo non è possibile dobbiamo fare in modo di salvare il salvabile. McLaren e Red Bull sono quasi alla pari, noi ancora siamo lontani da quel tipo di standard e dobbiamo lavorare per arrivarci il prima possibile” ha concluso.