Us Open, rivelazione da brividi dell’italiano Jannik Sinner: il numero uno al mondo è al centro dei riflettori da diverso tempo. Scopriamo che cos’ha detto il tennista dopo l’episodio riguardante il doping.
Tutti noi sappiamo del caso Jannik Sinner, risultato positivo per due volte ad un metabolita del Clostebol, uno steroide. Nonostante il trionfo a Cincinnati, Sinner ha vissuto un periodo abbastanza lungo con il pensiero di dover affrontare tutto questo, nonostante la sua innocenza sia stata pressoché creduta all’istante in virtù del quantitativo estremamente basso che non avrebbe potuto avvantaggiarlo in nessun modo.
Dallo scorso aprile, Sinner ha vissuto il punto più basso della sua vita da tennista, che ne ha conseguito la restituzione dei punti ottenuti nel torneo di Indian Wells. Tuttavia, Sinner non è stato sospeso perché è stata provata la non intenzionalità nel gesto. La positività è stata riscontrata subito ma l’agenzia antidoping del tennis mondiale ha scoperto immediatamente che non si trattava di un’assunzione volontaria: difatti, il fisioterapista aveva curato un taglio al dito con un prodotto contenente Clostebol, la sostanza poi riscontrata, ma scoperta solamente proprio in merito ai controlli effettuati. Dunque, Sinner è stato contaminato unicamente per caso, dovuto al gesto dell’ormai suo ex fisioterapista.
Come riporta ‘Rainews’, ecco le parole del tennista in merito alla vicenda: “È stato un periodo molto duro, finalmente mi sono tolto un bel peso dalle spalle – ha rivelato all’emittente statunitense Espn – Spero non accada a nessun altro, io ho chiarito ogni aspetto e spero che tutti possano comprendere” ha detto. Sinner rivela che non sapeva se avrebbe potuto continuare a giocare, ma dai riscontri e dalle testimonianze è apparso chiaro che si è trattato di una situazione causale e non voluta. Il suo disagio si è palesato soprattutto a Wimbledon, in cui ha rivelato di aver passato diverse notti senza dormire. Ora è tempo degli Us Open, ultimo Grande Slam dell’anno, in cui proverà a ben figurare insieme agli altri tre italiani Lorenzo Musetti, Matteo Berrettini e Jasmine Paolini.
Proprio sul suo ritorno in campo, Jannik Sinner spera di non essere bersagliato dalla stampa, dai tifosi e dagli avversari, anche se molti di loro si sono schierati dalla sua parte: difatti, il grande Novak Djokovic ha chiesto protocolli chiari e approcci standardizzati, al fine di evitare il più possibili casi come il suo e ridurre le tempistiche per quanto concerne test e sentenza. Sarà ascoltato? Si attendono aggiornamenti nelle prossime settimane.