Addio a Sven Goran Eriksson, l’ex allenatore che aveva vinto uno scudetto con la Lazio nel 2000. Malato da tempo, si è spento a 76 anni.
Sven Goran Eriksson ci ha lasciati. L’ex allenatore era malato da tempo e aveva annunciato di aver ancora poco tempo prima di salutare definitivamente tutti i suoi ex tifosi. In Italia ha allenato squadre del calibro di Roma, Fiorentina, Sampdoria e Lazio, una vita intera vissuta nel nostro paese dove ha ottenuto tantissimi ed importantissimi successi. Sven aveva 76 anni, purtroppo non ce l’ha fatta dopo la diagnosi di un tumore al pancreas non curabile e non operabile.
La notizia della sua malattia aveva scosso il mondo del calcio, che ora lo è ancora di più visto il poco tempo che è passato dopo l’annuncio. Come riportato da ‘fanpage’, recentemente era uscito il docufilm sulla sua vita, un tributo a tutto ciò che aveva fatto per il calcio e non solo. Inoltre, proprio poche settimane fa, aveva coronato il proprio sogno di sedersi almeno una volta sulla panchina del Liverpool, la sua squadra del cuore.
Nato a Sunne, in Svezia, nel 1948, inizia la sua carriera nel Göteborg, con cui vinse Campionato, Coppa nazionale e Coppa Uefa nel 1982. Da li il grande salto nel Benfica, poi la prima squadra italiana, ossia la Roma, con cui conquista la Coppa Italia nel 1986, per trasferirsi poi alla Fiorentina. Dopo diversi anni sarà poi la volta della Sampdoria, dove vince un’altra Coppa Italia nel ’94 e gli permette di approdare alla Lazio, con cui vince un incredibile scudetto nel 2000, una Coppa delle Coppe, una Supercoppa Uefa, due Supercoppe italiane e altre due Coppe Italia.
Inoltre, il tecnico svedese è stato anche il primo allenatore straniero della nazionale inglese, guidata dal 2001 e al 2006. Condurrà la nazionale per due Mondiali e un Europeo, fermandosi sempre ai quarti di finale. La Nazionale inglese è stata, probabilmente, la grande occasione della sua carriera, macchiata dalle immancabili polemiche della stampa britannica e dalla poca fiducia nei suoi confronti che non gli ha permesso di condurre serenamente i 6 anni del suo mandato.
Proprio qualche giorno fa aveva lasciato l’ultimo messaggio a tutto il mondo del calcio: “Spero che mi ricorderete come un ragazzo positivo. Grazie di tutto, allenatori, giocatori, il pubblico, è stato fantastico. Prendetevi cura della vostra vita e vivetela al massimo”. Sven lascia la figlia Lina, il figlio Johan con la moglie Amana e la nipote Sky, il padre Sven, la fidanzata Yanisette e figlio Alcides, il fratello Lars-Erik e la moglie Jumnong.