Riccardo Calafiori si allontana dalla Juventus che da settimane stava cercando di portarlo alla corte di Thiago Motta durante il mercato estivo.
Uno dei nomi più chiacchierati del mercato estivo è sicuramente quello di Riccardo Calafiori. Il difensore è reduce da un’ottima stagione con la maglia del Bologna e da un buon Europeo con la maglia della Nazionale azzurra, eliminata agli ottavi di finale dalla Svizzera.
Il classe 2002 è finito nella lista dei desideri di numerose società, pronte a trattare per strapparlo al Bologna in questa sessione di mercato. Fra tutte la Juventus che sembrava ad un passo dal chiudere l’affare. Ora, però, non arrivano buone notizie per i bianconeri: gli emiliani, difatti, non sarebbero disposti a cederlo alla Vecchia Signora, ma preferirebbero trattare con una delle società estere interessate.
Fra i diversi obiettivi di mercato della Juventus c’è anche Riccardo Calafiori, difensore classe 2002 del Bologna. Il giocatore è stato autore di ottime prestazioni con la maglia rossoblù, conquistando anche la qualificazione alla prossima Champions, ed è stato uno dei migliori della Nazionale italiana ad Euro 2024.
Prima della spedizione in Germania, la trattativa fra Bologna e Juventus sembrava essere ad un passo dalla chiusura, poi si sarebbe bloccata. Ora arrivano nuovi aggiornamenti in merito: secondo quanto scrive Calciomercato.com, il club emiliano cercherà di trattenere il classe 2002, ma nel caso in cui, si dovesse valutarne la partenza, magari per stessa volontà del giocatore, la dirigenza non sarebbe disposta a cedere il classe 2002 alla Juve rinforzando di fatto una rivale.
Su Calafiori ci sarebbe l’interesse di tre top club inglesi: Liverpool, Arsenal e Manchester United. In pole i Gunners che si sarebbero già mossi per il giocatore e già nelle prossime settimane potrebbero bussare alla porta del Bologna. Non si esclude, però, che possa partire per il difensore una sorta di asta fra le pretendenti.
Il Bologna ha già fissato il prezzo del classe 2002: non verranno prese in considerazione offerte inferiori ai 50 milioni di euro. A pesare sulle richieste è anche la percentuale di rivendita del 50%, fissata al momento dell’acquisto dal Basilea nell’estate dello scorso anno.