Quali sono i metodi specifici per eliminare la pancia e mostrare un addome in forma e piatto? Vediamo i consigli
Tra poco più di venti giorni entra la primavera, la stagione in cui è possibile cominciare a togliere gli abiti pesanti, come maglioni o pullover che coprono un po’ la pancia.
Con l’avvio delle stagioni calde, obiettivo di gran parte delle persone è anche ottenere un bel fisico da mostrare in vista delle vacanze che si faranno in estate.
Quella fastidiosa pancetta che si accumula ai lati e davanti all’addome, come è possibile da rimuovere? Servono solamente duri esercizi o dieta alimentare?
La riduzione del grasso è molto importante e non è alquanto facile da eseguire se non rispetta allo stesso modo anche un percorso di dieta alimentare, non troppo forzato come sostengono però i dietologi.
Fa sempre un bell’effetto notare dinanzi ad uno specchio o mostrare a delle persone un fisico scolpito, un paio di addominali con la figura della tapparella bene in vista.
Secondo alcuni esperti i risultati giusti possono avvenire intorno alle 6-8 settimane di esercizi e di allenamenti. Ma quali? Secondo Antonio Saccinto, formatore degli istruttori Virgin e coach strength and conditioning presso la Plus 1 Gym di via Friuli della città di Milano “una delle basi fondamentali è la determinazione”.
Gli esperti personal trainer sanno bene quali strade bisogna seguire per poter ottenere dei benefici per la nostra pancia. Tra gli esercizi più importanti che coinvolgono lo sforzo di addome e core, c’è sicuramente il plank, uno dei più difficili da svolgere e se si sbaglia la posizione può risultare anche dannoso.
Fondamentale tenere i gomiti in appoggio, le braccia flesse a 90° rispetto al busto, e le gambe distese semi divaricate. L’esecuzione del plank consiste nel mantenere la posizione del corpo in asse, attraverso una contrazione isometrica dei muscoli coinvolti.
“Questo allenamento se fatto correttamente riesce a ridurre il volume del torso addominale” – come conferma Saccinto.
Altra attività sportiva potrebbe provenire dall’‘High Intensity Interval Training (HIIT), ovvero una specie di percorso intervallato da piccoli instanti di riposo.
Ad esempio effettuare 30 secondi di corsa, bicicletta, nuoto o vogatore alla massima intensità, poi prendere leggere pause e ricominciare subito con impegno e costanza per arrivare con poco fiato a disposizione.
In questo modo il corpo brucia la maggior quantità possibile di grassi migliorando anche le prestazioni cardiovascolari. E per quanto riguarda la dieta da assumere? Secondo Andrea Raspa noto biologo nutrizionista è più importante allenarsi che seguire delle diete fin troppo ipocaloriche.
Sempre secondo Raspa, c’è il rischio che le persone che seguono un regime alimentare troppo restrittivo rischiano di “perdere” energie e forze per gli allenamenti che servono.