L’Inter, la cocaina e l’alcol: l’ex giocatore nerazzurro si racconta tra i misfatti della sua carriera e della sua vita privata.
Fabio Macellari, professione terzino, ex giocatore del Cagliari e flop dell’Inter di Lippi, una carriera stroncata dalla cocaina e una vita successiva che non è stata molto tenera con lui. A ‘FanPage’ ha raccontato le proprie problematiche, una storia intensa e piena di colpi di scena che l’ha relegato molto velocemente dal mondo del calcio.
Il 48enne Macellari è oggi un muratore in un’impresa edile, una vita da trasformista con la capacità di dedicarsi a diverse attività per cause di forza maggiore. Eppure la sua carriera poteva essere diversa, soprattutto dopo che il Cagliari lo aveva messo in evidenza con una certa continuità ai tempi di Ventura, mentre con l’Inter non è andata per diversi motivi tecnico-tattici e ambientali. Nell’estate del 2000 riuscì comunque a coronare il suo sogno, dunque raggiungere il traguardo di giocare a San Siro e farlo con i nerazzurri, un’esperienza che non andò bene e dopo un solo anno fu ceduto al Bologna.
L’Inter, la cocaina e l’alcol: ora ha una fattoria, vi ricordate di lui?
Proprio in questo periodo la vita lo ha portato nella strada verso l’inferno: la droga. I suoi racconti tra donne facili, la bella vita, la sicurezza di poter ‘smettere quando voglio’ hanno fatto si che la sua vita si sia rovinata in coincidenza dell’infortunio subito al ginocchio. Tutto questo ha poi influito sulla rinascita e sulla possibilità di ritornare in campo più forte di prima, una carriera distrutta che inevitabilmente ha indotto il giocatore a perdersi totalmente nella Milano notturna (e non solo). Lo stesso Fabio ha anche raccontato che la situazione stava per sfuggirgli di mano, quando a Porto Cervo si rese conto che la sua vita gli stava scivolando dalle mani in un momento interminabile di relax nella vasca da bagno, una sensazione in cui avvertì di stare molto male, che gli permise di rendersi conto che la situazione si stava ingigantendo in maniera troppo grande per lui.
L’Inter, la cocaina e l’alcol: ora ha una fattoria, vi ricordate di lui?
Difatti, al ritorno in campo con il Bologna, le analisi hanno messo a nudo i suoi vizi e le sue debolezze, concluse con la rescissione del contratto e il ritorno a Cagliari, forse a sorpresa visto che nel mondo del calcio tutti sapevano tutto. Ventura ha provato a rilanciarlo, le cose sembravano andare bene quando ad un certo punto lo spettro della droga era ritornato a bussare nella sua mente; in quel momento chiese l’aiuto di Cellino, una lunga lotta per riprendersi, terminata con il declino che inevitabilmente aveva iniziato a prendere corpo per ovvi motivi. Macellari continuerà la sua carriera nelle serie minori e soprattutto tra i dilettanti, svolgendo diversi lavori in giro per l’Italia, dal panettiere al cameriere e così via. Tanti sogni nella mente, tanti progetti e una sola certezza: l’aiuto della famiglia e il lavoro a tempo pieno nella fattoria di Bobbio, in provincia di Piacenza, una manna dal cielo che ha evitato potesse finire molto peggio.