L’intolleranza al freddo è una condizione che può creare molti disagi nella quotidianità, è importante conoscere possibili cause e rimedi
L’inverno è sicuramente una stagione molto delicata per il nostro organismo. Gli sbalzi di temperatura a cui si è esposti durante i mesi invernali, quando passiamo magari da casa alla strada, o da strada a negozi o a metrò con l’aria condizionata molto alta, mettono a dura prova tutto il nostro corpo. Pelle, estremità, muscoli, tutto è molto più sotto pressione quando le temperature si fanno davvero molto basse.
Il freddo è un tonificante naturale, e infatti allenarsi al freddo può donare tanti benefici. Tuttavia, al di là degli effetti positivi, può essere anche un sintomo da non sottovalutare. Se infatti avvertiamo una costante sensazione di freddo anche nei mesi non invernali e anche in ambienti ben riscaldati, allora è bene fare attenzione. È importante, quindi, capire bene da cosa può dipendere tutto questo.
Freddo costante: patologia o stress
È comune a molte persone la predisposizione a sentire costantemente freddo. Si tratta di una vera e propria ipersensibilità riconosciuta, un’intolleranza fisiologica alle temperature più basse. È necessario sottolineare che nella maggior parte dei casi non è una condizione che può arrecare pericoli alla nostra salute. Cionondimeno, una maggiore conoscenza delle possibili cause può aiutarci senz’altro.
Innanzitutto le cause della nostra persistente natura freddolosa possono essere insite in una patologia personale. Se avvertiamo freddo indifferentemente dalle reali condizioni climatiche in cui ci troviamo, potrebbe essere per un’anemia, che causa un minore apporto ai tessuti di sangue ossigenato. Pallore e stanchezza sono sintomi di anemia, o ereditaria o dovuta a una dieta povera di ferro.
Anche disturbi circolatori influiscono sulla nostra sensazione di freddo. Un microcircolo alterato porterà poco sangue alle estremità, come la sindrome di Raynaud, renderà mani e piedi bianchi e più freddi. Oppure, se c’è un’infezione nel nostro organismo, ciò porta fisiologicamente ad un innalzamento della temperatura del nostro corpo, che ci darà brividi e una conseguente sensazione di freddo costante.
Ipersensibilità al freddo: altri sintomi da valutare
Altre cause meno gravi che ci portano ad essere freddolosi possono essere uno stile di vita stressante, magari dormendo poco, o anche un’eccessiva magrezza. Carenza vitaminica o poco grasso corporeo limitano grandemente il potere isolante naturale del nostro corpo. In altri casi, invece, potremmo essere difronte a malattie più serie, come Parkinson, fibromialgia o disfunzioni tiroidee o cerebrali.
Il morbo di Parkinson, o qualche altro tipo di lesione neurologica, possono influire sulla percezione della temperatura esterna. La fibromialgia, invece, porta dolori cronici, stanchezza e intolleranza al freddo. L’ipotiroidismo, con un funzionamento non corretto della tiroide e della produzione degli ormoni che regolano metabolismo e temperatura corporea, può essere un’altra causa insieme a disfunzioni dell’ipofisi o dell’ipotalamo.
Come detto, se la sensazione di freddo è dovuta a queste cause, o ad un ambiente oggettivamente freddo, l’ipersensibilità è fisiologica. Se però è accompagnata da sintomi quali formicolii, pallore, aritmie, tremori, perdita o aumento di peso eccessivi, o anche un ciclo mestruale troppo abbondante o troppo lieve, o magari presenze di geloni e ulcere, allora in questi casi è sempre meglio affidarsi al giudizio medico professionale.
Saranno analisi e controlli specifici a darci, nel caso, a dirci attraverso una diagnosi precisa se siamo o meno in presenza di una malattia. In caso contrario, l’ipersensibilità al freddo può essere combattuta con rimedi classici ma efficaci come l’uso di guanti e cappelli, mantenere la pelle idratata, evitare eccessi di fumo o alcolici e seguire un’alimentazione equilibrata. Proprio a tavola troveremo dei preziosi alleati. Queste spezie, infatti, ci aiutano a combattere il freddo.