Di salute mentale si tende a parlare ancora poco eppure i casi di disturbi psicologici sono in aumento: cosa dicono i dati?
Che cosa si intende per benessere, o, come dicono gli anglofoni, wellness? Dovendo dare una definizione a questo termine dovremmo annoverare sia la salute fisica che la salute mentale di un individuo. Non si può affermare di vivere una condizione di benessere in mancanza di uno o dell’altro aspetto. Negli ultimi anni, infatti, si sta parlando sempre più spesso di salute mentale e dell’importanza che essa ricopre nella vita delle persone e della società in generale.
Eppure uno stigma rimane: non tutti sono pronti ad ammettere di aver bisogno di supporto psicologico e soprattutto non tutti sanno di poterlo ricevere. “C’è un distacco sulla cultura psichiatrica nella popolazione generale e in parte nel mondo politico“, ha infatti affermato Alberto Siracusano, Coordinatore del Tavolo per la salute mentale del Ministero della Salute.
Salute mentale: in aumento i problemi ma se ne parla ancora troppo poco
Da tutto ciò conseguono alcuni dati abbastanza preoccupanti, raccolti dall’Osservatorio per la Salute Mentale. In un’indagine promossa da Fondazione BRF – Istituto per la Ricerca in Psichiatria e Neuroscienze ed Edra, i casi di tentati suicidi e di incremento dell’aggressività nei giovani sono in aumento. Ma non solo, i professionisti preposti a occuparsi di queste problematiche, di contro, sono in calo.
Le strutture sanitarie, infatti, sono spesso sprovviste di un numero sufficiente di professionisti con cui assicurare assistenza psicologica continuativa ai pazienti che ne abbiano necessità. Durante la pandemia il ricorso al sostegno psicologico ha subito inoltre un forte aumento.
Iniziative statali: come promuovere il benessere mentale delle persone?
Sulla scia di tali avvenimenti sono dunque state promosse alcune iniziative statali finalizzate a offrire assistenza psicologica ai cittadini. L’esempio più lampante è quello del Bonus Psicologo, erogato per la prima volta nel 2022 e poi rinnovato sia per il 2023 che per il 2024 secondo modalità variabili.
Oltre al Bonus Psicologo, le autorità governative stanno promuovendo anche iniziative più capillari. Tra le proposte di legge da discutere ve ne è infatti una che punta a istituire lo psicologo di base. Similmente al medico di famiglia, lo psicologo di base sarà un dipendente del Sistema Sanitario Nazionale e offrirà ai propri pazienti assistenza psicologica gratuita.
Il primo passo per risolvere un problema è ammettere di avere un problema
Uno dei problemi più evidenti relativamente alla salute mentale, infatti, sta nel fatto che prendersene cura costa caro. Lo psicologo è una figura “per ricchi”, che non tutti possono permettersi. Ed è anche per questo che spesso si tende a trascurare il proprio benessere mentale, dando la priorità ad altri aspetti della vita quotidiana.
La strada da percorrere è ancora lunga, ma diffondere consapevolezza sulla salute mentale è un primo passo per risolvere il problema e per imparare a prendersi cura di sé.