Quando andiamo in palestra vogliamo tenerci in forma, ma molte donne sono spaventate di sviluppare troppi muscoli: se lo squat ingrossa le gambe è per questo.
Andare in palestra per tenersi in forma è la motivazione che ogni giorno spinge migliaia di persone a fare attività fisica. Eppure capita spesso che le donne abbiano paura di sviluppare troppi muscoli e vedere gambe, braccia e spalle troppo gonfi. A tal proposito bisogna fare una specifica: il volume della massa muscolare, e di conseguenza il suo sviluppo, si basa su principi ormonali e nutrizionali specifici.
Nell’uomo, ad esempio, è più evidente per via dell’alta concentrazione di testosterone. Nelle donne, in cui questo ormone è presente in minor quantità, lo sviluppo muscolare è infatti molto più ridotto. Ma non solo, chi punta a sviluppare massa muscolare deve prestare grande attenzione anche all’alimentazione e non soltanto al sollevamento pesi o agli esercizi che si eseguono in palestra.
Lo squat ti ingrossa le gambe? Prova in quest’altro modo
Ma come mai questa lunga premessa? Tutto ciò serve per scongiurare la paura di muscoli troppo gonfi. Per arrivare a quel punto, infatti, bisognerebbe seguire un percorso che ha proprio quello come obiettivo specifico. Ciononostante esistono dei trucchetti per eseguire alcuni esercizi in modo che non vadano a ingrossare troppo i fasci muscolari.
Prendiamo l’esempio dello squat: questo esercizio è uno dei fondamentali della palestra, utile ad allenare le gambe e i glutei, ma anche a migliorare la stabilità e l’equilibrio. Ma perché lo squat ingrossa le gambe? Ciò può dipendere dall’esecuzione sbagliata dell’esercizio, in particolare dalla posizione dei piedi e delle ginocchia, dal carico di peso che aggiungiamo, oppure da quanto decidiamo di scendere sulle ginocchia.
Sumo squat: la variante che lavora sui glutei
Per fare in modo che lo squat vada ad agire sui glutei, più che sui quadricipiti, possiamo eseguire il cosiddetto sumo squat. In questo esercizio le gambe sono più larghe delle spalle, inoltre i piedi puntano verso l’esterno, così come le ginocchia in fase di discesa. Le dita dei piedi, inoltre, sono ben larghe e la spinta per l’esercizio parte dall’intera pianta e non soltanto dal tallone. Chi esegue lo squat con un carico, inoltre, deve prestare attenzione a non esagerare.
Il rischio potrebbe infatti essere quello di concentrarsi sul peso a discapito della corretta esecuzione dell’esercizio. Un altro suggerimento da seguire riguarda la fase di discesa: se ci si ferma col ginocchio a 90° si va a caricare sul quadricipite, mentre se si scende più in basso subentrano i glutei. In ogni caso bisogna evitare che le ginocchia superino la punta dei piedi, e dunque prestare attenzione alla postura delle spalle e delle gambe.