Spesso, nelle nostre quotidianità frenetiche consumiamo cibi ultraprocessati, sempre a nostra portata di mano: tuttavia andrebbero evitati in modo categorico. Scopriamo il motivo.
Gustosi, facili da reperire e veloci, oggi gli alimenti ultraprocessati la fanno da padrone nella nostra tavola, complice il fatto che l’industria alimentare ci propina sempre di più alimenti “pre digeriti”. Con questo termine si indica il sistema che vede le materie prime scomposte in liquami, ovvero derivanti da ingredienti come gas, grano, patate e amido, in modo da dare vita a impasti artificiali, impregnati anche di emulsionanti e aromi.
Anche se in tantissimi non ne sono così consapevoli, i cibi ultraprocessati fanno molto male: dai prodotti da forno confezionati, agli hamburger, alle meredine, alle patatine, molti alimenti che si trovano nei supermercati sono preparati come se un uccello masticasse il cibo per i suoi figli. I danni che comportano sul nostro organismo sono immensi.
Spesso, per gola e mancanza di tempo ci si butta sugli alimenti ultraprocessati, mettendo in pericolo la propria salute.
Questi cibi predigeriti vengono processati in modo super veloce dal nostro organismo, cosa per nulla salutare che finisce per privare il corpo dei suoi ritmi della digestione, alterando tantissimo il senso di sazietà. Il risultato? Mangiamo, ma non ci sentiamo mai davvero soddisfatti, finendo per consumare più cibo di quello che davvero abbiamo bisogno, assumendo più calorie giornaliere, abitudine che non fa bene né alla linea, né alla salute.
Gli alimenti di questa tipologia, inoltre, ci espongono a malattie cardiovascolari, all’obesità, alla depressione e al diabete.
Per riconoscere i cibi ultraprocessati basta leggere le etichette riportate sulle confezioni: se queste racchiudono una lunga lista di ingredienti poco conosciuti bisogna alzare le antenne. In particolare, la concentrazione di additivi e di sostanze non presenti nelle dispense, ci deve spingere a rimettere quell’alimento sullo scaffale del supermercato (scopri qui un’altra minaccia per la tua salute legata alle abitudini alimentari).
Un modo per liberarsi dei cibi ultraprocessati, nemici numero uno della nostra salute e della nostra fisica, è quello di cambiare il modo in cui facciamo la spesa. Bisogna riempire il nostro carrello di alimenti non processati, facendo il pieno di frutta e verdura. Leggere bene le etichette è sempre una buona idea (scopri qui i cibi che aumentano l’invecchiamento).
Inoltre, è bene comprare il pane direttamente dal fornaio, preferendo quello integrale, e la carne dal macellaio, evitando le tipologie troppo elaborate. Più un alimento non è lavorato, più è salutare: cucinare di più è la via per non buttarsi sui cibi preconfezionati.
Vanno poi evitati tutti gli snack confezionati: è sempre bene avere in casa una scorta di frutta secca e di yogurt per fare una merenda sana. Se proprio abbiamo voglia di dolce, possiamo cucinare con le nostre mani delle bontà genuine.