Brooklyn Beckham è il figlio di David e Victoria Beckham, finito sulla bocca di tutti dopo il matrimonio con Nicola Peltz: vi sveliamo 5 curiosità su di lui.
I figli d’arte sono destinati a un duplice destino: da una parte c’è una fama assicurata, derivante da quella dei propri genitori. Dall’altra una notorietà da cui non si sfugge e che tiene i riflettori costantemente puntati su di loro. Prendiamo il caso ad esempio di Brooklyn Beckham, figlio di David e Victoria che negli ultimi mesi ha fatto parlare di sé, soprattutto dopo il matrimonio con Nicola Peltz nel 2022.
Il primogenito dei Beckham è diventato famoso grazie a mamma e papà ma nel corso degli anni ha saputo affrancarsi dalla sua famiglia. Oggi sappiamo che è un grande appassionato di fotografia e di cucina e che il suo matrimonio con la ricca ereditiera Nicola, di 5 anni più grande di lui, va a gonfie vele.
Brooklyn Beckham, conosci queste curiosità su di lui?
Ma queste non sono le uniche informazioni che abbiamo su di lui e anzi di seguito vogliamo presentare 5 curiosità che lo riguardano, a partire dal suo nome di battesimo. Brooklyn, infatti, prende il nome dalla città in cui è stato concepito, come ha raccontato sua mamma Victoria durante un’intervista. E infatti sembra avere un legame particolare con New York City.
Tra i suoi migliori amici possiamo annoverare il figlio del celebre chef Gordon Ramsey, Jack Ramsey. I due sono cresciuti insieme e non è escluso che la passione di Brooklyn per la cucina possa derivare dall’aver frequentato la casa del famoso cuoco inglese. Al contrario, il figlio di David Beckham non sembra affatto interessato al calcio, un duro colpo per il papà!
“Ho il padrino più cool del mondo”, parola di Brooklyn
Sapete chi è il suo padrino di battesimo? Elton John, evidentemente un amico di famiglia, nonché “il padrino più fico che si possa avere”, parola di Brooklyn. Infine un’ultima curiosità: sapevate che il figlio di David e Victoria Beckham ha lavorato come commesso in un caffè di Londra? All’epoca non era celebre come oggi e l’esperienza gli è servita per entrare in contatto con il mondo reale.