Prendersi cura di sé passa attraverso numerosi passaggi, dal concederci cose che ci piacciono all’evitare di lavorare troppo: scopriamo come fare.
“Aiutati ché Dio ti aiuta”, recitava il modo di dire, e forse la chiave di volta del benessere sta proprio in questo: nel prendersi cura di sé. Al giorno d’oggi gli elementi stressanti nella nostra vita sono numerosi: dalla frenesia del lavoro, all’ansia per le spese da sostenere, e non sempre è facile concentrarsi sulla propria salute e sul proprio benessere.
Il concetto di benessere (quello che in inglese chiamiamo wellness), in effetti, fa riferimento a uno stato di salute sia fisica che mentale, da raggiungere attraverso azioni quotidiane, autoanalisi, realizzazione dei desideri. Ma anche attività fisica e piccoli piaceri da aggiungere alla vita di tutti i giorni.
Il nemico numero uno del nostro benessere, infatti, è lo stress, per questo motivo dovremmo porre attenzione a evitare il più possibile i fattori di rischio. Si possono ad esempio inserire alcune abitudini nella vita quotidiana, volte a rilassarci e rimetterci in connessione con noi stessi. Spendere del tempo leggendo un buon libro, meditare, fare attività fisica e dormire almeno 7 – 8 ore a notte ne sono solo alcuni esempi.
Oltre a ciò bisogna fare attenzione a evitare il burnout. Con questo termine si fa riferimento al cosiddetto “esaurimento”, spesso in relazione al lavoro. Secondo i dati dell’Osservatorio Mindwork-BVA Doxa sul benessere psicologico in azienda, infatti, risulta che ben il 62% degli italiani che lavorano è in burnout e solo negli ultimi tempi si è cominciato a parlare di questa problematica.
Durante il periodo del Covid, in effetti, la questione della salute mentale ha acquisito sempre più spazio nel mondo dell’informazione. Alcune iniziative governative, come ad esempio il Bonus Psicologo, sono addirittura state pensate proprio per attenzionare questo problema, che nel mondo del lavoro diventa ancora più evidente.
Molto spesso viviamo infatti schiavi dell’idea di dover dare il massimo sul posto di lavoro, anche a costo di rimetterci in termini di serenità. Una cosa simile è accaduta ad esempio a Francesca Totaro, infermiera che in un’intervista per Al Femminile ha raccontato di come è riuscita a superare il suo stato di burnout.
Per prendersi cura di sé, infatti, bisogna innanzitutto conoscersi e saper riconoscere un eventuale stato di disagio. In questo senso intraprendere una terapia psicologica può essere di enorme aiuto, soprattutto per renderci consapevoli delle cause del nostro disagio e di come evitare di ritrovarsi incastrati in un circolo vizioso.