Non perdete l’occasione di immergervi in un film speciale che si concentra proprio sul calcio è questo: scopriamolo
Diretto da Oscar Taika Waititi, premio oscar, il film “Chi segna vince” è una commedia divertente ma che, nonostante i tratti e toni spesso leggeri, riesce a toccare le corde del nostro cuore.
Al centro di questa storia, infatti, troviamo proprio una narrazione che non può fare a meno di toccare tutti noi e soprattutto di creare empatia: racconta, infatti, la rivalsa di un allenatore caduto in disgrazia ma non solo.
Calcio, il film che proprio non potete perdere
Questo film, infatti, si presenta come anche estremamente attuale, narrando allo stesso tempo la storia della prima calciatrice transgender: ovvero Jaiyah Saelua. Incentrato sul calcio, dunque, in realtà dietro di sé nasconde molto altro. E’ una storia di rivincita e di rivalsa, che si nasconde dietro qualche simpatica scena e un tono più leggero, ma che allo stesso tempo non nasconde l’importanza dei temi che vuole trattare
Nonostante il filo conduttore sia rappresentato proprio da questo sport amato da tutti e da intere generazioni, i punti di forza sono ben altri. Il cuore pulsante di Chi segna vince, infatti, è proprio un’avventura senza precedenti in cui si cerca di raggiungere il cosiddetto impossibile. Un film, in poche parole, capace di tenerci con il fiato sospeso e soprattutto di farci credere e sperare fino all’ultimo nella vittoria in quella che non può fare a meno di diventare la nostra squadra del cuore. Ma cerchiamo di scoprire di più sulla trama.
Chi segna vince, trama sul film del calcio
Come già detto, la storia si concentra proprio sul viaggio intrapreso da un allenatore che deve riuscire nell’impossibile: ovvero far rialzare una delle squadre peggiori della nazionale e riportarla ad alti livelli. E’ questa la storia di Thomas Rongen che, a seguito di alcune esperienza tutt’altro che positive nel corso della sua carriera di allenatore, viene mandato ad allenare la Samoa Americane: situata in uno Stato del Pacifico meridionale, lì dove non vi sono più di 50mila abitanti.
La squadra è purtroppo conosciuta proprio per i suoi fallimenti continui e spesso anche con record entrati nella storia (come il 31 a 0 contro l’Australia). E’ dunque impossibile non lasciarsi travolgere in pieno dalle speranze e dall’impegno che questo allenatore e la sua squadra metteranno, minuto dopo minuto, per ritrovare lo smalto e la bravura di un tempo. A dare un tocco in più alla storia, come già anticipato, c’è anche la presenza di Jaiyah Saelua: ovvero la prima calciatrice transgender a far parte della nazionale di calcio che rappresenta un po’ il simbolo di questa storia.