Forse non tutti lo sapevano, ma alcuni studi hanno evidenziato che non sempre il caffé aiuta a svegliarsi al mattino
Il caffé è una delle bevande più consumate al mondo ed in Italia è bevuta dal mattino fino alla sera dopo la cena. Si prepara nella tipica moka, nelle cialde e si prende soprattutto al bar, senza il caffé la vita non sarebbe la stessa.
Quell’aroma soprattutto al mattino entra fin dentro le narici ed è obbligatorio prendere almeno una tazzina per svegliarsi nel migliore dei modi.
Ma degli studiosi, hanno effettuato delle analisi su questo concetto: siamo sicuri che il caffé sia la bevanda giusta per poter riprendere la giornata?
Effetto caffè al mattino
Il caffé è un potente eccitante capace di stimolare il cervello, ma secondo alcuni studi effettuati non è vero che è la bevanda che sveglia al mattino.
Anzi pare che bere il caffé dopo pochi minuti dalla sveglia rallenti l’effetto della caffeina provocando di nuovo sonnolenza. Ma vale per tutti o per alcune persone?
Quando si beve il caffé di primo mattino, l’effetto della bevanda colpisce il ritmo chiamato “sonno-veglia” che pare diminuisca. Suscita così l’ormone dello stress che riporta un individuo a riavere sonno causando l’affetto di assuefazione.
Bere il caffé in giornata
Forse non a tutte le persone del pianeta questo effetto del cortisolo agisce in modo così diretto. Ci sono individui infatti che in pochi minuti sono capaci di terminare un’intera moka e chi invece bevono solamente una tazzina al mattino per riprendere la giornata.
Alcuni medici e studiosi hanno sostenuto che i migliori momenti per bere il caffé al mattino vanno dalle 09.30 alle 11.30. Ottima una tazzina anche verso le 14, orario post pranzo ed una bevuta di caffé verso le 17 quando solitamente una persona si sveglia dopo il tipico pisolino pomeridiano.
Tanti esperti consigliano di evitare il caffé la sera, perché essendo un eccitante allontana il sonno notturno causando una forte insonnia.
È importante sapere che vale la pena esagerare perché è altamente sconsigliato: oltre le 4 tazze al giorno possono diventare controproducenti e causare una sovrastimolazione del sistema nervoso.
Meglio berlo con zucchero o amaro? Studi recenti hanno evidenziato che l’aggiunta del glucosio aiuta il cervello a concentrarsi maggiormente dopo una bevuta di caffé e a migliorare la memoria.
Di tutto ciò che l’umano assume bisogna anche guardare il lato positivo: il caffé è un potente antiossidante che protegge il corpo dalla minaccia del diabete.