Una guida agli allenamenti e alle attività da prediligere per chi desidera cominciare ad allenarsi anche dopo i 50 anni.
Scegliere di allenarsi per mantenere un corpo e una mente sana è sempre una buona scelta. Anche nel caso in cui questa scelta si manifesti per la prima volta, con decisione, dopo i 50 anni. Oppure in seguito a un lungo periodo di sedentarietà. Per affrontare al meglio questo nuovo inizio è opportuno valutare quali attività o quali allenamenti prediligere a seconda del proprio corpo, delle proprio necessità e fragilità.
Praticare con costanza un’attività fisica diminuisce drasticamente le probabilità di ammalarsi, sostenendo il proprio apparato cardiocircolatorio e prolungando – nella maggioranza dei casi – l’aspettativa di vita della persona. Lo sport comporta, dunque in ogni caso, dei considerevoli vantaggi dal punto di vista del benessere psicofisico della persona. Ma quali sono le attività e le discipline da scegliere dopo aver soffiato sulle 50 candeline?
Una delle discipline fra le più scelte tra gli over 50 è sicuramente il nuoto. Dal momento che si tratta di un’attività a basso impatto e che agisce, nel suo svolgimento, ad allenare tutti i muscoli del nostro corpo. Il nuoto contribuisce inoltre a migliorare la nostra resistenza agli sforzi fisici e del respiro, aumentando – al contempo – anche la nostra agilità e flessibilità senza grandi rischi anche per coloro che soffrono di alcune patologie che potrebbero limitare i propri movimenti.
Un’altra attività piuttosto comune è quella dell’andare in bicicletta. L’abitudine di muoversi, o di effettuare i proprio spostamenti giornalieri, in bici è l’ideale per tutti coloro che – ad esempio – hanno delle problematiche con le articolazioni e non possono stressare il proprio corpo con allenamenti più intensivi. Inoltre andare in bici ogni giorno aiuta ad allenarsi con costanza senza dover aver un appuntamento fisso in palestra.
Ciascuna delle due attività possono essere svolte tendenzialmente a qualsiasi orario del giorno, in base alla propria disponibilità. Sebbene gli esperti indichino quali siano i rispettivi vantaggi nello scegliere di allenarsi di mattina o di pomeriggio.
Sul tempo giusto da dedicare all’attività motoria – dal momento che si tratta, nella maggioranza dei casi, di una questione del tutto soggettiva, si può portare per la scelta più semplice. Ossia quelle delle lunghe camminate.
Coloro che sono impossibilitati – per varie necessità o problematiche – a praticare uno sport nello specifico possono, al contempo, ritagliarsi una parentesi quotidiana dedicata a una lunga passeggiata.
Il tempo da dedicare a questa leggera attività può essere invariabile, come – ad esempio – una mezz’ora nell’arco della nostra giornata. Ma, con il passare delle settimane, si può decidere di intensificare il ritmo o l’intensità di quest’ultima a seconda delle nostre possibilità.