Ricordate il centrocampista Fredy Guarin, protagonista in Italia di alcune stagioni con l’Inter e che col Porto aveva vinto tutto?
Un talento cristallino, una classe che in quegli anni pochi mostravano anche a livello internazionale, non solo in Italia, ma soprattutto una mancanza di continuità che faceva arrabbiare e non poco i tifosi dell’Inter. Fredy Guarin, colombiano classe 1986, sbarcò in nerazzurro a gennaio 2012, in prestito con diritto di riscatto, proveniente dal Porto.
In Portogallo, il colombiano aveva vinto praticamente tutto: due scudetti, due coppe nazionali, tre supercoppe e un’Europa League collezionando una ventina di gol complessivi in tre stagioni e mezzo. Anche all’Inter, sarà un punto di riferimento e le voci di mercato intorno a lui non mancarono nemmeno in quel periodo, tant’è che si parlava di un trasferimento alla Juventus.
La parabola discendente di Fredy Guarin
A gennaio 2016, a quattro anni esatti dal suo approdo all’Inter, il club decide di cederlo in Cina, dove con lo Shanghai Shenhua conquista anche una coppa nazionale. In tutto con i nerazzurri aveva collezionato 141 presenze e 23 gol, alcuni dei quali rimasti nella memoria collettiva dei tifosi. Però, a nemmeno 30 anni sembrava iniziata la parabola discendente del calciatore, che a ottobre dell’anno prima – da capitano – aveva chiuso anche con la propria Nazionale.
In Italia, si torna a parlare di Guarin nel 2019, quando sembra che il calciatore si sia proposto all’Atalanta, pronto a tornare a giocare in Serie A. Invece, quell’estate torna in Sudamerica e viene acquistato dal Vasco de Gama. Col club brasiliano, il rapporto è di amore e odio, con una rottura insanabile che porta il calciatore a decidere di rescindere il contratto poco più di un anno dopo e comunque quando ormai era praticamente fuori rosa.
Resta senza squadra per qualche mese, prima di essere ingaggiato dal Milionarios, una formazione di Bogotà, tornando così a casa, in Colombia. Anche in questo caso, le cose non vanno come devono e avviene anche un grave episodio che di fatto segna il suo addio al calcio: ad aprile 2021, ubriaco come da lui confessato successivamente, Guarin è al centro di un episodio di violenza domestica.
Quando le forze dell’ordine arrivano a casa sua, aggredisce anche un poliziotto: nel successivo processo, viene condannato e anche arrestato. Tornerà a parlare in pubblico, attraverso il suo profilo Instagram, nel settembre 2022, chiedendo di fatto scusa per quegli episodi e sottolineando che dopo il carcere è entrato in rehab, nel tentativo di uscire dal tunnel dell’alcol. Nelle ultime foto pubblicate, l’ormai ex calciatore sembra aver dato seguito alle sue intenzioni e aver riacquistato una certa forma.