C’è sempre grande attesa riguardo Alex Zanardi, dopo il tragico incidente in Toscana. Come sta l’ex pilota di Formula 1?
Da circa tre anni ormai si sa poco o niente delle condizioni di salute del grande sportivo italiano Alex Zanardi, vero mito per tutti gli italiani grazie alla forza di volontà che mostra sempre dinanzi a tutti quando c’è da superare un problema.
Purtroppo l’ex pilota di Formula 1 ne sa qualcosa e dopo il grave impatto del 2001 durante il GP di Cart a Lausitzring, in Germania che lo costrinse all’amputazione degli arti inferiori.
Ma il nostro Alex non si arrese e tornò più carico che mai, intraprendendo la via dell’handbike, vincendo anche tanti trofei per paraolimpici.
La grinta e la voglia di tornare sempre in prima fila, convinse anche tante televisioni italiane a proporlo come presentatore tv per vari programmi ed Alex se la cavò bene anche in quest’ambito.
Purtroppo 4 anni fa durante una gara non competitiva sulle montagne in provincia di Siena, in Toscana, Alex impattò contro un tir e l’esito dell’incidente fu tragico.
Fu velocemente trasportato all’ospedale Santa Maria alle Scotte ed in poco più di un mese ricevette tre interventi chirurgici. Un altro calvario per un atleta sportivo che funge da esempio per i giovani della nuova generazione.
Alex è da tempo in terapia per cercare una riabilitazione ed un recupero, che sembra piuttosto difficile. I tanti followers sono costantemente in attesa di nuovi aggiornamenti per il suo stato di salute.
Alex Zanardi è sempre circondato da esperti medici che tentano di migliorare la sua grave situazione, specialmente quella dal punto di vista neurologico. Questa sua lotta, avviene sempre nelle sue mura domestiche, affiancato da parenti che non lo lasciano mai solo.
È evidente che l’impatto col tir e le varie operazioni al cervello hanno limitato le sue funzioni mentali e di attenzione. La famiglia, dal canto suo chiede massima privacy e una ristretta diffusione di notizie.
Al momento il campione effettua il suo recupero in Veneto precisamente in provincia di Padova ed i medici che gli sono sempre accanto lo descrivono come un “eroe, un uomo che non ha voglia di mollare che intende sempre tornare più carico e forte di prima”.
Parole queste che emozionano anche i suoi tanti tifosi che non attendono altro che una veloce ripresa per vederlo nuovamente sorridere e magari tornare a gareggiare come una volta.