Gli azzurri accedono alla finale di Supercoppa Italiana, battendo la Fiorentina per 3-0 a Riyadh con doppietta di Zerbin
Nel vuoto stadio arabo di Riyadh è andata in scena la prima semifinale della Supercoppa Italiana tra Napoli e Fiorentina ed i Campioni d’Italia si sono sbarazzati per 3-0 contro i viola di Vincenzo Italiano.
Risultato che potrebbe far pensare ad un totale dominio della squadra allenata da Walter Mazzarri, che ha dovuto anche soffrire un bel po’ la costante pressione della Fiorentina che non ha creato tanti pericoli a Gollini.
L’unica grande occasione per la Fiorentina è stato il rigore sbagliato da Ikoné alla fine del primo tempo che poteva rimettere in gioco il match quando il Napoli era in vantaggio per 1-0 con gol di Simeone.
Walter Mazzarri quando prese il posto di Rudy Garcia a metà novembre disse che aveva studiato il Napoli di Spalletti. Ma in questi 2 mesi e mezzi gli azzurri hanno latitato molto nei risultati e nel gioco.
Bisogna dire anche che mancano pezzi chiave come Anguissa a centrocampo ed Osimhen in attacco, oltre alla cessione di Elmas e una difesa non proprio perfetta. Il 4-3-3 di Mazzarri non garantisce risultati scontati come la scorsa stagione.
Quindi, ieri il tecnico di San Vincenzo si è affidato al suo schema tattico più conosciuto ossia il 3-5-2. Di Lorenzo centrale con Rrhamani e Juan Jesus, sulle fasce Mazzocchi e Mario Rui, a centrocampo Cajuste ha corso e lottato proteggendo un Lobotka che ha diretto la squadra legando difesa ed attacco.
Davanti invece Politano e Kvara hanno supportato un volenteroso Simeone autore del gol del vantaggio azzurro.
Con questo schema, la squadra è apparsa più compatta e chiusa in difesa fermando le incursioni dei viola e l’accesso alla finale che si terrà lunedì si può considerare come la vittoria di Walter Mazzarri che in conferenza stampa sostiene: “Appena potrò tornerò al nostro 4-3-3”.
Il calcio non è mai uno sport scontato, con risultati che già si conoscono. Esistono anche belle storie magari di calciatori che non sono conosciuti e che non hanno tanti minuti nelle gambe e soprattutto considerazioni da parte dei tifosi.
Nelle ultima partite, Mazzarri sta facendo giocare Alessio Zerbin eterna promessa che non è mai sbocciata. Ieri la favola araba del talento azzurro è esplosa davanti a tutti. In pochi minuti l’attaccante del Napoli ha chiuso la partita: prima con una deviazione su colpo di testa di Di Lorenzo; poi con una bella cavalcata di 40 metri finalizzata con un preciso diagonale che batte Terracciano.
Zerbin è stato premiato come miglior giocatore in poco meno di 15 minuti di partita, che ricorderà per sempre.