La meteora del calcio portoghese che aspirava a essere più forte di Cristiano Ronaldo: dagli esordi ai problemi con la droga.
Un giorno di lui pare che Cristiano Ronaldo abbia detto: “Se pensate che io sia bravo è solo perché non lo avete mai visto giocare”. Il riferimento era a un suo ex compagno di squadra allo Sporting Lisbona, che sembrava un predestinato e invece nel mondo del calcio internazionale è stato soltanto una meteora. Fino alle sue ultime dichiarazioni che hanno fatto rizzare le orecchie proprio allo stesso Cristiano Ronaldo.
Chi è Fabio Paim: cresciuto con Cristiano Ronaldo, poi l’oblio
Il calciatore in questione è Fabio Paim, classe 1988 e nato a Estoril: cresciuto con lo Sporting Lisbona, quindi compagno di squadra di Cristiano Ronaldo, ha fatto tutta la trafila delle nazionali giovanili del Portogallo, senza mai essere nemmeno convocato in quella maggiore. Eppure, nonostante tutto, arrivò per lui anche la possibilità di un grande club estero.
Venne infatti ceduto in prestito, seppur per qualche mese e senza praticamente lasciare traccia, al Chelsea di Scolari. Nel Regno Unito, infatti, Paim restò appena quattro mesi e non esordì mai in prima squadra. Da quel momento in poi, siamo a dicembre 2008 e il talentuoso centrocampista ha solo 20 anni, per lui comincia una carriera da giramondo, con una ventina di squadre in cui ha militato.
L’ultimo domicilio conosciuto è una squadra di categoria minore polacca, il LZS Starowice, con cui chiude la carriera nel 2021. Addirittura, qualche anno prima si dichiara disponibile a giocare nell’Angola, nazione d’origine dei suoi genitori, ma anche in quel caso non se ne fece nulla e mentre CR7 faceva sognare i tifosi anche in Arabia, lui si ritirava dal mondo del calcio.
“Mi deve un Pallone d’Oro”: le parole di Fabio Paim su Cristiano Ronaldo
Di Fabio Paim si torna incredibilmente a parlare negli anni per due motivi: qualche anno fa, l’ex giocatore dello Sporting e del Chelsea venne sospettato di far parte di una rete di trasporto di eroina verso le Azzorre. Il tutto si basava su alcune intercettazioni telefoniche, ma alla fine fu assolto in quanto le prove a suo carico non erano ammissibili in tribunale.
Più di recente, a far discutere sono state sue dichiarazioni altisonanti proprio su Cristiano Ronaldo: “Dovrebbe regalarmi uno dei suoi Palloni d’Oro”. Aveva anche aggiunto: “Se avessi metà della testa di Cristiano, non sarebbero lui e Messi. Sarei io, lui e Messi e forse non avrebbe vinto i Palloni d’Oro che ha”. Parole a cui CR7 aveva replicato con un “Chi è costui?” plateale che cancella anche i complimenti di un lontano passato.