Il digiuno intermittente è diventato molto popolare visti gli straordinari risultati che si riescono ad ottenere a patto che si seguano le corrette regole
I regimi alimentari e le diete sono sempre sotto la lente di ingrandimento specie quando si deve recuperare la forma fisica dopo aver sgarrato abbondantemente durante le feste di Natale e di fine anno. Il consiglio unanime di esperti e professionisti del settore e quello di farsi seguire sempre da un medico specializzato o da un nutrizionista e evitare il fai da te che può essere pericoloso per la salute.
Le diete sono davvero tante e varie, ma tutte devono sempre essere abbinate ad una costante attività fisica, fondamentale per non perdere il tono muscolare e contribuire alla perdita di peso in modo salutare. Un altro aspetto importantissimo e condiviso da tutti i medici è quello di perdere peso lentamente, circa 3/4 chili al mese ed evitare i dimagrimenti veloci e drastici, che non durano nel tempo e sono sempre a rischio yo-yo.
Il digiuno intermittente
Dopo aver visto i successi di molte diete di moda come la cheto, l’iperproteica, la dieta a zona, la Dash, la crono dieta, la dissociata e ancora la Dukan, la Detox e la Dieta del gruppo sanguigno, le analisi e gli studi confermano che la dieta migliore e più sana sia la dieta Mediterranea che è un vero e proprio stile di vita dove si mangia di tutto, privilegiando cereali, frutta e verdura, alimenti stagionali e poco lavorati, in porzioni ridotte.
Oggi la dieta più innovativa è quella basata sul Digiuno Intermittente che consente di perdere peso e allungare la vita. La semplicità e l’efficacia sono i punti di forza di questo metodo che prevede fasi di privazione totale di cibo alternate a finestre temporali in cui consumare pasti equilibrati, il tutto abbinato ad una costante attività fisica. Il principale beneficio di questo regime è la regolazione del glucosio nel sangue, con un miglioramento dei livelli della pressione sanguigna e della frequenza cardiaca.
Le regole da seguire
Il digiuno intermittente è declinato in base all‘età dei soggetti e le finestre possono variare a seconda anche delle proprie abitudini e preferenze. Lo schema temprale più utilizzato è quello che prevede 16/8 h, in cui per 16 ore si digiuna e nella finestra delle 8 ore si possono consumare pasti equilibrati.
Massima libertà nello scegliere le ore in cui digiunare e in cui mangiare. Si può per esempio scegliere di saltare la cena e digiunare dalle 17 alle 9 del mattino, oppure saltare la colazione digiunando dalle 23 della sera sino alle 15 del pomeriggio successivo. Oppure si può optare per lo schema Eat-Stop-Eat durante il quale si digiuna per 24 ore consecutive uno o due giorni alla settimana.
In ogni caso quando si mangia si devono prediligere pasti in porzioni ridotte, come ci spiega il Secolo d’Italia, e consumare alimenti salutari come la carne bianca, il pesce, le uova o i legumi e naturalmente verdura e frutta, cereali integrali e latticini come yogurt o formaggi freschi. Nel periodo in cui si digiuna è importante assumere molti liquidi non zuccherati per mantenere l’idratazione costante.