Se bevi molta acqua ti mantieni in salute, eppure l’acqua che beviamo non è tutta uguale: quale prediligere per preservare i reni?
Nel nostro organismo il fegato e i reni svolgono un ruolo fondamentale per quanto concerne l’eliminazione delle tossine. Per funzionare alla perfezione, tali organi hanno bisogno di un abbondante apporto di acqua. Bere molto, inoltre, ci permette di mantenere uno stato di salute generale: non a caso il nostro organismo è composto per il 60% di acqua e necessita di un costante apporto di liquidi per funzionare.
Secondo gli esperti, dunque, dovremmo bere almeno 6 – 8 bicchieri di acqua al giorno, tenendo presente che l’assunzione di acqua aiuta anche a sciogliere il grasso addominale. Gli accumuli di grasso sulla pancia possono provocare l’insorgenza di malattie cardiovascolari, diabete o altre patologie, ma con il giusto apporto di acqua questo problema si può affrontare in modo più efficiente.
Dimmi che acqua bevi e ti dirò come stanno i tuoi reni
Ma l’acqua che bevi è tutta uguale? Bisogna prediligere quella di rubinetto o quella in bottiglia? Quella naturale o quella frizzante? In generale possiamo partire dall’assunto che più si beve e meglio è, ma se proprio volessimo scegliere l’acqua che meglio fa al caso nostro, potremmo considerare le varie concentrazioni di sali minerali, che contribuiscono al corretto funzionamento dell’organismo. Le acque che troviamo in commercio si dividono in 4 categorie:
- acque minimamente mineralizzate o iposodiche,
- acque leggermente mineralizzate o oligominerali,
- acque mediamente mineralizzate,
- acque ricche di sali.
In base a queste caratteristiche gli esperti consigliano il consumo dell’una o dell’altra tipologia a soggetti differenti.
Acque mineralizzate: scegli quella che fa al caso tuo
Le acque minimamente mineralizzate sono l’ideale per chi soffre di calcoli renali, poiché aiutano ad eliminare le scorie attraverso i reni ma senza sovraccaricarli. All’estremo opposto troviamo quelle ricche di sali minerali. Esistono ad esempio acque pensate per chi ha carenza di calcio o necessita di un apporto maggiore di questo elemento (ad esempio le donne in gravidanza), le acque calciche.
Troviamo poi la cosiddetta acqua bicarbonata, che contiene una concentrazione di bicarbonato maggiore di 600mg al litro e aiuta a ridurre le secrezioni acide nello stomaco. Per coadiuvare la digestione possiamo bere le acque solfate, contenenti solfati dalle proprietà lassative. Infine possiamo ricordare anche l’acqua magnesica, che grazie alla presenza di magnesio aiuta a mantenere le funzioni del sistema nervoso.