Quando inizia il Mondiale 2024 di Formula 1? Gli appassionati sono già in fermento: grande sorpresa però per il primo weekend dell’anno.
Il Mondiale 2023 di Formula 1 è stato piuttosto deludente: in pista non c’è mai stata una vera e propria competizione. Red Bull è stata la macchina più forte e ha avuto problemi soltanto in occasione del Gran Premio di Singapore: Max Verstappen, d’altronde, ha vinto 19 gare stagionali. Secondo posto in classifica per Sergio Perez: nonostante una pessima annata, il messicano è comunque arrivato alle spalle del suo compagno di box e ha quindi conservato il posto.
La Ferrari, dopo un inizio di campionato disastroso, ha limitato i danni: con la gestione Vasseur sono arrivati pesanti aggiornamenti in ogni weekend e la SF-23 è così migliorata. Leclerc e Sainz hanno provato anche una missione incredibile: quella di scippare il secondo posto nei Costruttori alle Mercedes (obiettivo fallito per appena un punticino). Con l’arrivo del 2024, tutti aspettano già con ansia il prossimo Mondiale: ma quando inizierà ufficialmente la stagione?
Il prossimo campionato prevede ben 24 gare stagionali: il numero di GP continua ad aumentare di anno in anno (salvo sorprese come nel 2023 in cui sono stati cancellati il GP di Cina e quello di Imola). La stagione aprirà i battenti il 2 marzo in Bahrain: attenzione perché la gara è prevista di sabato per rispettare il paese musulmano e l’inizio del Ramadan.
L’annata sarà lunghissima e terminerà l’8 dicembre con la gara in Abu Dhabi. Il calendario, già fitto di impegni, prevede anche 6 Sprint Race: ci saranno le gare veloci del sabato in Cina (21 aprile), Austria (30 giugno), Usa (20 ottobre), Brasile (3 novembre), Qatar (1 dicembre).
Salvo problemi, l’Italia ospiterà ben 2 Gran Premi stagionali. Il 19 maggio c’è in programma il GP dell’Emilia Romagna ad Imola mentre l’1 settembre si correrà a Monza.
Lo scorso anno, lo ricordiamo, Imola è stata cancellata dal calendario dopo la tragedia legata al maltempo. L’alluvione spezzò anche diverse vite e mise in ginocchio l’Emilia Romagna. La Federazione, per motivi organizzativi, decise quindi di non far disputare l’evento.