I dirigenti della Lazio, secondo le ultime indiscrezioni di mercato, hanno preso una decisione su quello che sarà il futuro del centrocampista Daichi Kamada.
La Lazio, come tutte le società, è concentrata sulla finestra di calciomercato invernale, apertasi ieri ufficialmente. I dirigenti stanno cercando i profili giusti per rinforzare la rosa, ma valutano anche le possibili mosse in uscita.
Nelle scorse settimane si era parlato del possibile addio, già a gennaio, del centrocampista Daichi Kamada che pare non abbia convinto a pieno la società. Proprio in merito, secondo alcune indiscrezioni di mercato, in queste ore sarebbe arrivata la decisione sul futuro del calciatore classe 1996.
Lazio, la decisione sul futuro di Daichi Kamada: a giugno sarà addio
Da tempo si parla del futuro di Daichi Kamada, centrocampista della Lazio arrivato la scorsa estate in Italia dopo essersi svincolato dall’Eintracht Francoforte.
Tra il calciatore classe 1996 e la società biancoceleste non è mai scattata la scintilla, visto anche il suo impiego in questa prima parte di stagione. In totale sono ventuno le presenze tra campionato e coppe collezionate dal centrocampista giapponese, ma solo undici da titolare, con una rete all’attivo, realizzata contro il Napoli nella vittoria per 2-1 dello scorso 2 settembre. Un rendimento che pare non abbia convinto neanche il commissario tecnico del Giappone, Hajime Moriyasu, che non ha convocato l’ex Eintracht per la prossima Coppa d’Asia.
Secondo quanto riportato dal quotidiano Il Messaggero, la dirigenza delle Aquile avrebbe già preso una decisione su quello che sarà il futuro del giocatore che nei giorni scorsi ha incontrato il direttore sportivo Mariano Fabiani. A meno di clamorose sorprese, Kamada rimarrà nella Capitale sino al termine della stagione, poi sarà addio. La società, difatti, non sarebbe intenzionata ad esercitare la clausola di rinnovo per altre tre stagioni inserita nel contratto del classe 1996.
Il motivo della scelta
A pesare maggiormente sulla scelta della Lazio sarebbe il fattore economico in virtù anche dell’abolizione del Decreto Crescita. Il Governo, difatti, ha deciso di non prorogare il decreto che garantiva degli sgravi fiscali per i calciatori in arrivo dall’estero. Dopo questa decisione, la Lazio dovrà, come molte società del nostro campionato, rivedere i propri bilanci ed il monte ingaggi. Considerati i 3 milioni di euro di euro a stagione di stipendio percepiti dal centrocampista, l’intenzione dei biancocelesti è quello di non rinnovare il contratto.