A sei mesi dalla risoluzione contrattuale con il Tottenham Antonio Conte pronto per una nuova avventura
Il prossimo 2 gennaio apre ufficialmente la sessione invernale del calciomercato. Una sessione storicamente povera di affari e di colpi di scena e, verosimilmente, sarà cosi anche per quella del 2024. Da considerare, inoltre, che i maggiori campionati europei, Italia in testa, non faranno la sosta natalizia. Men che meno una mega sosta come quella del 2022 per i Mondiali di Qatar.
Tutto questo acuisce l’esigenza di accelerare le scelte. Scelte che vanno fatte presto e bene pena perdere il treno utile per giocarsi il titolo o quanto meno per accedere alla Champions League e, in alcuni casi, al nuovo e ricchissimo Mondiale per Club in programma nel 2025.
E visto e considerato che il calciomercato, almeno in Italia, non dovrebbe segnare clamorosi investimenti e clamorosi colpi di scena ci si concentra sul mercato degli allenatori.
Uno, in particolare, che rappresenta, senza ombra di dubbio il top player del campo, almeno tra quelli disponibili. Parliamo, ovviamente, di Antonio Conte, classe 1969, fermo dal marzo 2023 da quando ha risolto, consensualmente, il contratto con il Tottenham, assente dall’Italia dal 2021 quando lascia in maniera clamorosa l’Inter e con un palmares di tutto rispetto alle spalle. Quattro scudetti con la Juventus, una Premier con il Chelsea più la bella esperienza alla guida dell’Italia
Manchester United e Milan si litigano Antonio Conte
Nelle scorse settimane Conte, superati i problemi di salute, ha dichiarato di essere pronto a tornare ad allenare. Si è subito fatto avanti il Napoli che voleva ingaggiarlo per sostituire Rudi Garcia, ma il tecnico salentino ha elegantemente glissato vista la situazione esplosiva all’ombra del Vesuvio.
Ma l’attesa del tecnico potrebbe non essere cosi lunga. Al netto del suo desiderio di tornare alla Juventus, dove però è saldissimo Allegri, ci sono due opzioni che si stanno palesando all’orizzonte. La prima viene da Manchester, sponda United, dove Ten Hag è ormai apertamente in discussione e non potrebbe essere altrimenti visti i risultati.
La seconda, invece, è tutta italiana e arriva dal Milan di Cardinale che ha ingaggiato Ibrahimovic come consulente per sostenere Pioli ma il tecnico che ha riportato il tricolore in casa rossonera sembra aver imboccato un piano inclinato che lo porta all’esonero.
Ci sarebbe, infine, l’opzione Roma, Mourinho non ha ancora rinnovato e nonostante la pressione dell’ambiente i Friedkin non sono ancora convinti del rinnovo. Nel frattempo Conte sfoglia la margherita ma una cosa è certa, che sia gennaio o giugno nel 2024 tornerà ad allenare.